Due mesi di arresti domiciliari “ingiusti” risarciti con 8mila euro

4 Giugno 2009 0 Di redazione

Accusati ed arrestati per incendio boschivo, hanno fatto istanza di ingiusta detenzione e uno dei due è stato risarcito dallo Stato. Si tratta di due giovani di Sant’Elia Fiumerapido che nell’agosto del 2005 vennero accusati da un testimone di aver appiccato il fuoco in una zona boschiva di Vallerotonda (frazione di Sant’Elia). Nell’immediatezza, i due sono stati arrestati e sono rimasti in galera per 48 ore, poi l’arresto è stato convalidato e ai presunti piromani sono stati concessi i domiciliari. La misure cautelare ha tenuto per ben due mesi. In questi giorni, a conclusione della fase dibattimentale del processo che li vedeva come imputati, i due ragazzi, uno dei quali è deceduto però lo scorso anno, sono stati assolti. Quello ancora in vita, assistito dall’avvocato Armando Caporicci, ha avanzato istanza di ingiusta detenzione, che è stata accolta, e per questo è stato risarcito di circa 8 mila euro. Tanto valgono quindi circa due mesi di carcere.