Scultura di Lucio Salvatore alla Biennale d’arte di Venezia

22 Giugno 2009 0 Di redazione

VENEZIA – Nell’area nord  dell’arsenale di Venezia c’è una gru  con appesa  una scultura dell’artista cassinate Lucio Salvatore ad una altezza di 80 metri. L’installazione e’ la più grande opera d’arte mai progettata a Venezia. La gru, una struttura unica nel suo genere, è  la più alta costruzione di Venezia, e rappresenta il cuore dei cantieri navali,  da tempo inutilizzata, è un esempio di archeologia industriale della citta’ che presto andra’ perduta. Essa infatti, insieme ai Cantieri Navali dell’Arsenale, sara’ smantellata nel 2010 per lasciare il posto al centro operativo di manutenzione del Mose (il sistema integrato di opere di difesa di Venezia dall’acqua alta). Questa e’ la prima opera d’arte mai progettata nel lato nord dell’Arsenale di Venezia, e a causa della conversione dell’area, sara’ anche l’ultima. La scultura che completa l’opera consiste in una struttura in ferro appesa alla gru e completamente avvolta in un film di plastica (polietilene stretch) di color rosso. La scultura di Lucio Salvatore  e’ composta da una testa – dai connotati umani appena visibili attraverso la copertura di fasce che avvolgono la struttura – e da un corpo, rappresentato da una figura geometrica, una spirale, che al soffio del vento ruota come fosse una turbina eolica. La presenza della scultura ha lo scopo di valorizzare culturalmente l’area Nord dell’Arsenale, il cantiere navale, che e’ simbolo dell’industria della grande repubblica marinara, ed e’ l’unica ancora operativa nel cuore di Venezia. Quest’estetica vede nella periferia e nelle zone “sporche” di un’area la ricchezza e la potenzialita’ artistica di un luogo.L’artista cerca di far confluire attenzione su cio’ che e’ gia’ presente, da anni, sotto gli occhi di migliaia di passanti ogni giorno – per chi giunge dall’aeroporto, i cantieri sono il primo angolo di visibile di Venezia – su una gru abbandonata, che un’opera d’arte in se’,  per anni, fino alla sua fine, rimasta ignorata.
Lucio Salvatore ha ricevuto una menzione speciale per l’opera inclusa  nel progetto per la biennale di Venezia presentato nei giorni scorsi nell’inaugurazione del museo di Pineault a Punta della Dogana e la mostra “Unconditional love” con opere di Marian Abramovich e  Angelo Bucarelli.