Un fiume di cocaina, maxi operazione internazionale della Finanza

30 Giugno 2009 0 Di redazione

Una vasta operazione antidroga effettuata questa mattina dalla guardia di finaza della compagnia di Frosinone ha permesso di sgominatre uno dei principali canali di rifornimeto della cocaina usato da vari clan camorristici del napoletano. Le indagini sono partite prorio da Cassino dove, negli ultimi due anni, i finanzieri della locale compagnia, hanno effettuato ingenti sequiestri di droga di passaggio sull’autostrada. Il tratto di A1 compreso tra Pontecorvo, Cassino e San vittore del Lazio, è stato più volte scenario di veri e propri assalti a tir che i finanzieri effettuavano per sequestrare 12, 16 ed anche 18 chili di cocaina purissima. La droga finita nelle mani dei finanzieri era confezionata sempre nella stessa maniera e portava lo stesso marchio: una corona. Inevitabile quindi pensare che la qualità e soprattutto la provenienza fosse praticamente la stessa: dal sud America, Africa, Spagna e poi attraverso la dorsale appenninica, finiva a Napoli. Un percorso ricostruito dalle indagini dei finanzieri al comando del colonnello Giancostabile Salato e direttamente coordinati dal capitano Vincenzo Ciccarelli comandante della compagnia di Cassino. Indagini lunghe e rese difficili anche dalla distanza che le stesse coprivano, da Napoli fino in Spagna, ed anche per la violenza dei clan. Non ha caso, nel corso del lavoro investigativo, ben tre persone indagate sono rimaste uccise nella guerra tra i clan. Oggi, con l’operazione “Valencia Connection”, è stato chiuso quello che si ritiene essere il vero rubinetto della cocaina che riforniva la camorra napoletana. In tutto venti persone sono state arrestate in quattro regioni italiane ed anche in Spagna. Nel pomeriggio è prevista una conferenza stampa per i dettagli dell’operazione.