Vuoi o non vuoi, vietato dormire

21 Giugno 2009 0 Di redazione

Una settimana di lavoro pesante, esci la mattina presto e torni la sera tardi, anche quando è già mezzanotte. Ti metti nel letto distrutto, ma non dormi. Guardi l’orologio e ti accorgi che sono già passate le 3. Poche ore di sonno per poi ricominciare il giorno successivo. Oggi è domenica 21 giugno. Alle 7.20 i vicini arrivati per la bella stagione iniziano i lavori nel loro terreno con decespugliatori e attrezzi vari proprio sotto il balcone dove dormi. Salti dal letto incazzato nero, esci sul balcone inveendo su di loro ogni genere di parole e insulti, per poi scoprire sul web che se il comune in cui risiedi non ha emesso ordinanze in merito agli orari in cui si può far rumore, non puoi farci assolutamente nulla. Torni a letto, accendi la tv e, poco alla volta, riesci a riaddormentarti. Ma…. BUM… Le cannonate…DIN DONNN…le campane ai fedeli….. BUUUUMMMMMM…di nuovo…Spari pirotecnici…..BUUUUMM… e poi per concludere in bellezza una bella improvvisazione della banda che sta facendo il giro delle strade del paese. Torni in cucina, sempre più furibondo, e chiedi “ma che è festa?” “si, c’è la festa di Sant’Antonio”. “ma non era una settimana fa?”