Pubblica Sicurezza, Taviano: serve gestire meglio le risorse e non le Ronde

23 Agosto 2009 0 Di redazione

Non è il numero delle diverse tipologie di divise che fanno la sicurezza, ma è la qualità del servizio e della gestione delle forze in campo a fare la differenza. E’ quanto dice in sostanza Paolo Andrea Taviano, Magistrato del tribunale di Cassino che, affida il suo pensiero sulle ronde alla rubrica “Il Punto di Vista” del nostro sito.
“… pensare che le ronde di cittadini possano rappresentare la panacea di tutti i mali è utopistico”, dice tra l’altro il magistrato che aggiunge: “Ci chiediamo mai dove sono e cosa fanno le centinaia di migliaia di agenti ed ufficiali di polizia giudiziaria sparsi in tutte le pubbliche amministrazioni statali e locali e che sono pronti a fregiarsi del distintivo, ma che sono altrettanto pronti a sciogliersi come neve al sole quando, ad esempio, avviene un banale incidente stradale al cui rilevamento deve procedere sempre la solita unica pattuglia di passaggio che per fare il lavoro che potrebbero e dovrebbero fare altri, tralascia di controllare il territorio prevenendo o, se del caso, reprimendo fatti di notevole allarme per la collettività?”. La lettera integrale è riportata a fianco nella ribrica “Il Punto di Vista”.
Er. Am.