Raccolta di firme contro le bollette sulle eccedenze dell’acqua

2 Agosto 2009 0 Di redazione

Raccolta di firme da parte dell’associazione Le Contrade nel gazebo allestito in piazza Diamare a Cassino finalizzata alla presentazione di una petizione popolare al sindaco per  ottenere l’annullamento delle bollette sulle eccedenze dell’acqua degli anni scorsi  non potendo verificare l’autenticità dei consumi. L’associazione e gli altri comitati chiedono anche  la sostituzione dei contatori con quelli elettronici  e la relativa  lettura semestrale  e l’aumento del minimo garantito da 108 a 200 mc.
Da qualche mese stanno arrivando bollette con il pagamento delle eccedenze del 2007  e in alcuni casi con somme inconsuete. Ieri un cittadino ha mostrato una bolletta di 2.736 euro. “ E’ sicuramente un errore – ha detto – perché io abito in un appartamento al centro di 70 mq. “ Stessa cosa per un altro utente che si è visto recapitare una bolletta di 1.105 euro per un consumo di  710 mc.  “Di queste bollette – dichiarano all’associazione – ne sono arrivate centinaia e chi  non controlla paga. Devono, invece, recarsi all’ufficio tributi per le correzioni, dove è possibile. Perciò  noi chiediamo, nell’interesse del Comune, l’installazione di contatori  dell’acqua elettronici con lettura immediata e semestrale per la verifica  dell’eccedenza dei consumi. Oggi chi riceve le bollette sull’eccedenza non ha alcuna possibilità di verificare l’esattezza del consumo eccedente.” E’ la proposta che intende avanzare al sindaco di Cassino l’associazione Le Contrade che da tempo si batte insieme agli  altri comitati di cittadini  contro le bollette dell’acqua e della tarsu ritenute troppo esose.  Anche il capogruppo di Forza Italia ed ex assessore Gianni Valente nei giorni scorsi ha proposto all’assessore al bilancio di verificare la possibilità di una sanatoria di queste bollette al fine di porre fine al costoso contenzioso che crea soltanto dissapori verso l’amministrazione comunale. Infatti sono centinaia i cittadini che hanno presentato ricorso per le bollette dell’acqua e per la tarsu e altri tributi. “Dobbiamo  aprire un dialogo con i comitati e i cittadini – ha detto – e risolvere pacificamente i loro problemi. Le proposte vanno esaminate e quella del contatore appare saggia. Bisognerà  fare delle valutazioni tecniche.”
D.TOR.