Basso Lazio, la strada della bufala

16 Settembre 2009 0 Di redazione

Realizzare un itinerario sulla filiera bufalina tra la Ciociaria e l’Agro Pontino per promuovere e valorizzare le ricchezze paesaggistiche, rurali, agroalimentari, storiche e culturali del territorio della Valle dell’Amaseno e per incrementare la presenza di turisti nei comuni a vocazione bufalina oltre la vendita dei prodotti agroalimentari di bufala. E’ questo il principale obiettivo che intende raggiungere il Comitato Promotore della Strada della Bufala, costituitosi specificamente per ottenere la registrazione della stessa Strada.
Con la riunione del  Comitato tenutasi il 14 settembre 2009 presso il Castello di San Martino a Priverno, sono ufficialmente iniziati i lavori tecnici richiesti dalla normativa di riferimento per ottenere il riconoscimento ufficiale della Regione Lazio della Strada della Bufala.
Il Comitato Promotore della Strada della Bufala è formato dai rappresentanti della Provincia di Frosinone, del Comune di Amaseno, del Comune di Priverno, della Camera di Commercio Industria Agricoltura e Artigianato di Latina, della Coldiretti di Frosinone, dal Consorzio Allevatori Bufalini della Valle dell’Amaseno, di Ciociariaturismo – Associazione Italiaturismodoc, del Parco scientifico e tecnologico del Lazio Meridionale. Fortemente voluto dagli allevatori bufalini della Valle dell’Amaseno e dagli Enti comunali con maggiore presenza di aziende della filiera bufalina delle province di Frosinone e di Latina, il progetto della Strada intende apportare nuove opportunità di reddito agli operatori rurali, turistici e culturali del territorio circoscritto dal costituendo tracciato della Strada e promuovere a livello internazionale le peculiarità del settore bufalino del lembo meridionale del Lazio.