Il premio Lawrence a due studentesse dell’ateneo di Cassino

21 Ottobre 2009 0 Di redazione

Due studentesse  dell’Università di Cassino,  Alessia Seminara  e Stefania Chietini,  hanno vinto il premio “L’Italia di Lawrence” giunto alla terza edizione ed organizzato dall’associazione “Casa  D.H.Lawrence” di Picinisco. Hanno analizzato nelle loro tesi di laurea l’attività letteraria dello scrittore inglese che nel dicembre del 1919 soggiornò nel piccolo centro della Valcomino ospite della famiglia Cervi in località Serre.  Le due neo laureate sono state premiate nel corso di un convegno letterario svoltosi presso la Casa Lawrence gestita dalla famiglia Pacitti presenti  i  relatori  Sean Matthews, direttore del D.H.Lawrence Centre Research di Nottingham, i professori  Gaetano Giuseppe Castorina della Sapienza di Roma,  Renzo D’Agnillo dell’Università di Pescara,  Carla Comellini dall’Università di Bologna. Per la sezione  scuole superiori ha vinto il premio il  Liceo artistico di Frosinone per la realizzazione di un quaderno dal titolo “Ciociaria letteraria nelle pagine di Alberto Moravia, Elsa Morante, Tommaso Landolfi, Giuseppe Bonaviri, David Herbert Lawrence”, docente referente Maria Scerrato. L’Associazione  in collaborazione con Casa Lawrence ha indetto già  il nuovo bando per l’anno scolastico 2009- 2010 diretto agli studenti che vogliano realizzare progetti sulla valorizzazione del territorio attraverso lo studio delle pagine del romanzo di Lawrence. Gli studenti potranno scegliere  un elaborato pittorico-grafico, fotografico, multimediale o opere originali di altro genere. La manifestazione è  organizzata in collaborazione con il laboratorio Arte e Diritto dell’Università di Cassino, Regione Lazio, Provincia di Frosinone,  Comune di Picinisco e l’associazione  Lawrence.
Nel 1919, durante il suo viaggio  al confine tra il Lazio e l’Abruzzo, lo scrittore inglese David Herbert Lawrence giunse nella Valle di Comino. A Londra, anni prima, aveva
conosciuto Orazio Cervi, giovane contadino emigrato da quella terra in cerca di fortuna, divenuto poi modello per pittori e scultori di fama. Cervi accoglieva l’amico scrittore in quella che sarebbe divenuta Casa Lawrence. Il paesaggio cominense, apparso agli occhi di Lawrence “angusto e sbalorditivamente primordiale”, esortò il romanziere inglese a terminare il romanzo “La ragazza perduta”. I luoghi incontaminati della Valle e la dimora in cui trovò ospitalità divennero lo scenario della storia d’amore dei protagonisti Ciccio ed Alvina. La dimora storica, oggi fedelmente restaurata, è stata riconosciuta “bene di interesse particolarmente importante” dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il piccolo borgo montano continua ad accogliere numerosi studiosi, artisti e turisti che, come Lawrence, trovano l’ispirazione per creare i loro lavori o approfondire i loro studi vivendo la suggestiva atmosfera del paesaggio. Il Premio intende riscoprire, attraverso lo sguardo del celebre scrittore, l’agreste bellezza della realtà piciniscana, forte delle sue tradizioni popolari, storiche, ed etnoantropologiche e del suo ricco patrimonio naturalistico ed artistico.
Domenico Tortolano