Calcio, pareggio amaro tra Cassino e Vibonese

22 Novembre 2009 0 Di redazione

CASSINO (4-4-2): Indiveri; Bica Badan, Merli Sala, Bianciardi (28’st Sfanò), Martinelli; Camorani, Giannone (15’st F. Conti), Kone, Romanelli; Bardeggia (40’st Frisenda), Mezgour. A disp.: Amadio, Agius, Romeo, Croce. Allenatore: Pellegrino.

VIBONESE (4-5-1): Mengoni; Scrugli (30’st Sperandeo), V. Conti, Orefice, Rugiero; Biava (43’st Gatto), Lopetrone, Pirrone, Di Mauro, Riccobono; Omolade (45’st Barbera). A disp.: Senatore, Saturno, Mazza, Ficara. Allenatore: Galfano.

ARBITRO: Ros di Pordenone.

MARCATORI: pt 44’ Bardeggia (C); st 34’ Riccobono (V)

NOTE: Spettatori circa 600 (143 paganti + 426 abbonati), per un incasso di euro 1.546 oltre rateo abbonati. Ammoniti: Kone, Bianciardi (C); Pirrone, Orefice, Di Mauro (V). Angoli: 6-6.

CASSINO – Ritorno a punti amaro per il Cassino che non riesce a superare la Vibonese. Lungamente in vantaggio grazie ad una rete di Bardeggia, la compagine azzurra recrimina per un calcio di rigore non concesso, per un montante colpito da Merli Sala e per l’inesistente calcio di punizione da cui è nato il fortunoso pareggio di Riccobono. Sicuramente non gradevole dal punto di vista tecnico, la squadra cassinate avrebbe però ai punti meritato qualcosa di più della formazione ospite, che sorniona ritorna in terra calabra con un punticino ottenuto con minimo sforzo.

Nel pre-partita uno solo rebus per Galfano che fa provare a lungo Biava, non al top per problemi fisici. Ficara è pronto a subentragli ma alla fine lo staff medico scioglie le riserve rilasciando il disco verde all’esterno destro. Nel Cassino Pellegrino dà fiducia all’argentino Bardeggia, al debutto da titolare in questo campionato.
Gli azzurri partono a spron battuto: l’unica incertezza della retroguardia ospite permette a Mezgour di involarsi uno contro uno verso la porta di Mengoni. L’occasione è ghiottissima ma il marocchino schiaccia troppo il destro che termina ampiamente sul fondo. I padroni di casa protestano per una “cintura” a Bardeggia, nel cuore dell’area di rigore, qualche minuto più tardi ma Ros lascia correre. Brivido per i padroni di casa quando un traversone proveniente dalla destra viene deviato senza fortuna sotto misura, in mischia; qualche istante dopo è Riccobono a sfidare Bica Badan all’altezza del vertice sinistro dell’area di rigore: l’esterno riesce a penetrare in area ma il suo tentativo non è fortunato. Giannone scalda il pubblico sfiorando il jolly dalla distanza, ma per la rete del vantaggio cassinate è solo questione di secondi: proprio il centrocampista di Anzio batte una punizione dalla destra, sulla quale si avventa sul secondo palo l’argentino Bardeggia; la sua incornata è precisa e vale il punto del vantaggio. Incontenibile l’esultanza del sudamericano come dei suoi compagni, felici per la prima rete in questo campionato del numero nove.
Nella ripresa i cassinati sfiorano più volte il punto in grado di apporre i titoli di coda alla contesa. In mischia è probabilmente Merli Sala a farsi vivo dalle parti di Mengoni con un colpo di testa che termina di poco fuori bersaglio. La Vibonese tenta di scaricare provandoci dalla distanza: a questo movimento di pensiero si ascrivono i tentativi di Biava (Indiveri ci arriva con qualche difficoltà) e di Di Mauro (fuori). Il rammarico più grosso per il Cassino arriva al 20’: ancora Merli Sala centra il palo con un colpo di testa sempre scaturito da una punizione. Mezgour, qualche secondo dopo, cerca il guizzo giusto dal limite dell’area ma la sua conclusione ad effetto, di comunque pregevole realizzazione, è alta rispetto alla traversa calabrese. Dalla stessa zolla cui era nato il gol azzurro arriva pure quello ospite: Riccobono si guadagna con scaltrezza una punizione probabilmente inesistente. Egli stesso si incarica della battuta: ne ricava un traversone sbilenco che, deviato da Mezgour, beffa Indiveri e si infila in porta. Il Cassino si getta in avanti ma in maniera, se possibile, ancor più confusionaria di prima: Frisenda ha il tempo di rilevare Bardeggia e sfiorare il 2-1 di testa (non lo trova per centimetri).