CASSINO (Fr) – Scuolabus, Fardelli fa appello al sindaco

15 Novembre 2009 0 Di redazione

Da Marino Fardelli consigliere di opposizione del comunie di Cassino, riceviamo e pubblichiamo: “Invito il Sindaco di Cassino e l’Assessore competente Avv. Beniamino Papa ad affrontare con energia e intraprendenza la questione trasporto pubblico per i bambini delle scuole materne ed elementari mediante l’utilizzo degli scuolabus comunali. Ad oggi il Comune di Cassino ha in dotazione diversi mezzi obsoleti, quasi al limite della sicurezza, dove gli stessi ogni mese producono per le continue riparazioni meccaniche e tecniche diversi migliaia di euro pagati dal Comune di Cassino. Con l’auspicio di tutti, con la collaborazione della maggioranza e dell’opposizione bisogna uscire fuori da questo pantano e dare mandato agli Uffici comunali di competenza affinché il Comune possa acquistare almeno uno scuolabus l’anno o diversi scuolabus comunali per sostituirne quelli in circolazione, andando sempre meglio incontro alla richiesta di domanda da parte delle famiglie che vedono nello scuolabus un servizio essenziale. Il Comune di Cassino non può ancora non investire su un serio tema quale quello relativo all’acquisto scuolabus comunali.
Ogni mese il Comune di Cassino è costretto a liquidare diverse ditte che emettono fatture non indifferenti relative alla riparazione di parti meccaniche sugli scuolabus comunali. Già nei mesi addietro segnalai la cosa al Settore preposto con una precisa interrogazione consiliare ma il Comune sembra che non ritenga utile investire e programmare degnamente su un tema molto sentito dalle numerose famiglie di Cassino che si fidano di lasciare i propri figli ad essere accompagnati a scuola con scuolabus che definire obsoleti è quasi un complimento. Manca una virtuosa politica sulla questione acquisti scuolabus comunali. Ogni anno diversi di questi scuolabus a stento passano la revisione e molti operatori ed autisti che giornalmente svolgono il loro mestiere sopra questi “scassoni” lamentano da anni una seria ed attenta politica di investimento a tal proposito. “Ogni anno, esordisce il Presidente Fardelli, risulta che il Comune spende diverse migliaia di euro per la riparazione meccanica, elettrica e manutentiva e di ricovero degli scuolabus comunali quando diversi versano in condizioni prossimi ad essere definiti obsoleti. In tal merito risultano diverse lamentale da parte degli autisti e degli operatori comunali che lamentano lo stato sopra descritto. Alcuni scuolabus sono messi in strada seppur in condizioni penose. In un ottica collaborativi mi chiedo se il Comune di Cassino ha previsto l’acquisto di nuovi scuolabus soprattutto a garanzia della sicurezza dei bambini e del personale trasportato proprio perché ogni anno il Comune non può permettersi spese non controllate derivanti da spese di manutenzione degli stessi. Tali somme moltiplicate per gli anni addietro e per gli anni futuri potevano ma possono ancora oggi essere spese non per la riparazione ma per l’acquisto o il leasing di nuovi scuolabus comunali in modo di offrire all’utenza scolastica un servizio di qualità permettendo al tempo stesso un investimento non solo sul parco macchine di proprietà comunale ma anche un investimento sulla sicurezza sia del personale comunale impegnato sugli scuolabus ma soprattutto relativa ai bambini che quotidianamente usufruiscono del servizio. Il Comune per un paio di anni invece di investire molti fondi sulle attività estive sul Teatro Romano, con sacrificio, può ridurre di tanto le somme per la rassegna estiva e pensare ad acquistare con questo risparmio e mediante altri fondi a disposizione di altri settori, alcuni scuolabus comunali oppure per diverse opere compensative può far acquistare ai privati a cui si concede la concessione edilizia per grandi aree, almeno uno-due scuolabus da inserire nella questione contrattata. Invito calorosamente e nel breve tempo quindi l’Assessore competente a voler affrontare con piena energia la situazione relativa agli scuolabus in un clima sereno, propositivo e di piena collaborazione in quanto dinanzi a queste problematiche non esistono colori politici da issare”.