Un laboratorio di pasticceria per i detenuti del super carcere

22 Dicembre 2009 0 Di redazione

Rosso come il Natale alle porte: è di questo colore il forno del nuovo laboratorio di pasticceria e panetteria che Confartigianato ieri mattina ha voluto “battezzare” nei locali del supercarcere di Paliano con il taglio del nastro, rosso anch’esso. Un nuovo locale, messo a disposizione dal carcere, un nuovo forno e nuove attrezzature, che Confartigianato Frosinone ha allestito per il laboratorio: così diversi detenuti, almeno una ventina tra i collaboratori di giustizia ospitati a Paliano, potranno imparare a sfornare le bontà tipiche locali sotto la guida dei maestri pasticceri di Alimentarti & Sapori Form, l’accademia degli alimentaristi di Confartigianato. I corsi in questione partiranno dalla fine gennaio del nuovo anno ma ieri mattina, alla presenza delle autorità locali, ha avuto luogo l’inaugurazione di un progetto, questo del laboratorio di pasticceria, che è solo l’inizio di una lunga collaborazione tra Casa di reclusione di Paliano e Confartigianato. Un percorso che porterà anche alla diffusione all’esterno dei prodotti realizzati dai detenuti e alla creazione di nuove occasioni occupazionali, dentro e fuori il carcere. Erano presenti, tra gli altri ospiti, la direttrice del carcere Nadia Cersosimo, per Confartigianato il presidente e vicepresidente, rispettivamente Augusto Cestra e Teresa Luffarelli, il segretario Marcello Bellano, il presidente e vice di “Alimentarti e Sapori Form” Ernesto Gargani e Bruno Petrucci, e poi Basilio Conflitti, collaboratore di Confartigianato che ha elaborato il progetto del laboratorio, denominato RI.USC.I.RE. Presenti poi anche il sindaco di Paliano Maurizio Sturvi, l’assessore provinciale alle attività produttive Francesco Trina in rappresentanza dei due enti – comune di Paliano e Provincia di Frosinone – che hanno concesso il patrocinio all’iniziativa. «Una nuova attività messa in cantiere – ha commentato il presidente Augusto Cestra – che coniuga la nostra vena per il sociale, la possibilità di formazione data quindi ai detenuti, e la promozione di prodotti tipici locali, quella continua ricerca e promozione del made in Italy che Confartigianato sponsorizza in ogni occasione. Adesso la prima pietra è stata posta, non resta che fare ufficialmente un appello alle autorità locali perché sostengano l’iniziativa per portarla avanti come si deve». Soddisfatta anche la direttrice: «E’ un grande giorno per il carcere di Paliano – ha commentato la Cersosimo – utile per i detenuti anche in un’ottica futura, per tutto il bagaglio culturale ed artigiano che apprenderanno e che potrà essere utilizzato all’esterno una volta che, scontata la pena, si ritroveranno nel mondo civile». Tutti i presenti, dopo il taglio del nastro e la visita ai locali, hanno festeggiato l’inaugurazione e anche le festività alle porte con un buffet ed un brindisi.