Sono quasi seimila i detenuti nel Lazio, la metà in attesa di giudizio

12 Febbraio 2010 0 Di redazione

Quasi il 50% dei detenuti reclusi nelle carceri del Lazio è in attesa di giudizio definitivo. Lo rende noto il Garante dei diritti dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni, vice-coordinatore della Conferenza Nazionale dei Garanti, commentando i dati ufficiali del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.
Nel Lazio, la percentuale di coloro che sono in attesa di giudizio definitivo è superiore di 4 punti a quella nazionale (50% contro 46%) All’8 febbraio i reclusi negli istituti della Regione erano 5.882 (5.470 uomini e 412 donne), 1.284 in più rispetto alla capienza regolamentare degli Istituti del Lazio dichiarata dal DAP (4.598 posti). Gli stranieri reclusi erano 2.204, quasi il 38% dei reclusi.
Secondo i dati di dettaglio diffusi dal Dap (relativi al 25 gennaio), i detenuti con giudizio definitivo sono 2.947. Quelli in attesa di sentenza definitiva 2942. In tale categoria si distinguono i reclusi in attesa di giudizio (1.349), gli appellanti (955), i ricorrenti (485) e quelli in posizione mista (153).

ISTITUTO    CAPIENZA
Regolamentare    Presenze Effettive
Uomini    Donne    Totale    Uomini    Donne    Totale
CASSINO    154    0    154    247    0    247
CIVITAVECCHIA    416    21    437    474    31    505
FROSINONE    325    0    325    487    0    487
LATINA    57    29    86    112    33    145
PALIANO    52    9    61    45    1    46
RIETI    306    0    306    75    0    75
REBIBBIA N.C.    1.194    0    1.194    1.620    0    1.620
REBIBBIA RECLUSIONE    370    0    370    318    0    318
REBIBBIA FEMMINILE    0    275    275    0    347    347
REBIBBIA III CASA    36    0    36    35    0    35
REGINA COELI    724    0    724    1.041    0    1.041
VELLETRI     197    0    197    341    0    341
VITERBO    433    0    433    675    0    675

TOTALE REGIONE    4.264    334    4.598    5.470    412    5.882

In tutta Italia i detenuti reclusi nelle carceri sono quasi 66mila circa 800 in più rispetto a un mese fa.  Secondo il Dap i detenuti sono 65.685 contro i 64.910 censiti al 30 dicembre, vale a dire 775 in più. Gli stranieri sono 24.312, le donne 2.834. La regione con il maggior numero di detenuti è la Lombardia con 8.895, seguita da seguita da Sicilia (7.868), Campania (7.770) e Lazio (5.875). A livello nazionale, rispetto a un mese fa sono aumentati sia gli stranieri che le donne detenuti. I primi sono passati da 24.112 a 24.312 (+ 200), le seconde da 2.755 a 2.834 (+ 79).
«Tutti gli indicatori ci confermano che non basta non parlare più di carceri per risolvere i problemi – ha detto il Garante dei detenuti Angiolo Marroni – E’ evidente che non basterà né il piano carceri varato dal governo, che avrà i suoi tempi di realizzazione, né l’annunciato “processo breve” di difficile operatività per i detenuti recidivi,  per dare una svolta ad una situazione che è sempre più di estrema emergenza. Il sovraffollamento, che è la maggiore delle componenti di criticità nelle carceri, è figlia di una politica di ogni tempo tutta tesa a reprimere con il carcere ogni tipo di condotta contraria alla legge: è proprio di questi giorni, ad esempio, la proposta di ricorrere al carcere a chi viola le regole di condotta sulle piste da sci. Credo che tutto questo sia una palese e non più tollerabile violazione della norma Costituzionale secondo cui la pena deve punire ma anche rieducare. È chiaro che se continua così il sistema andrà ancor più velocemente al collasso».