Gli archivi di quattro Comuni per far riscoprire la Ciociaria

15 Marzo 2010 0 Di redazione

“Dopo il successo avuto dal lavoro di riscoperta delle Balie, stiamo lavorando ai personaggi che hanno fatto la storia del nostro territorio – lo dichiara, soddisfatto, il sindaco di Serrone, Maurizio Proietto – il nostro Comune, insieme ad Acuto, Piglio e Paliano, ha da qualche anno intrapreso la via del recupero e valorizzazione degli archivi storici e il successo riscosso finora ci ripaga dello sforzo fatto”.
Negli ultimi mesi, da dicembre a febbraio, tanti sono stati gli appuntamenti legati al Sistema Archivistico Intercomunale, tra incontri, concerti e spettacoli teatrali in un fazzoletto di pochi ettari e in comuni oggettivamente piccoli (si va dai 2.000 abitanti di Acuto agli 8.000 di Paliano) in quella parte della Ciociaria più vicina a Roma (in auto ci si impiega meno di un’ora).
“E’ bello – commenta Michele Fianco, direttore del Sistema Archivistico – notare come uno dei più seri, intelligenti e autorevoli critici letterari in circolazione, Francesco Muzzioli, si spenda generosamente in una lezione su Pirandello. Ma non per un uditorio accademico, badate bene, che – per lui – sarebbe pane quotidiano. Ma per giovanotti e signorine delle scuole. Se i giovani ‘maometti’ un giorno andranno alla montagna dell’università, ancora non si sa. Sicuro, la montagna – umile, dunque grande – per ora è venuta a loro. Complice perfetto di questo meraviglioso fatto, l’attor ‘giovane’ di nome Sperati Luca. Vitigno autoctono e bravissimo”.
Michele Fianco è entusiasta della sua creatura, di un progetto che dalla polvere di un archivio tira fuori luci, colori, suoni e muove gente. I giovani delle scuole come i tanti curiosi che si spostano da Roma e dalla sua provincia per seguire un evento legato alla mostra delle Balie.
“Così come è bello – prosegue Fianco – veder prendere un’idea forse bizzarra prendere forma d’arte nella voce di Sonia Cannizzo: l’unica cantante in grado di cantare senza strumenti e senza accompagnamento. Per le ‘Ninne Nanne in Jazz’ abbiamo voluto esagerare col grande Paolo Tombolesi, pianista o, meglio, ‘One Man Orchestra’. Anch’egli vitigno autoctono, ma ormai largamente diffuso a Roma e altrove… un concerto per palati fini”.
Solo solo un paio di esempio di tutto quello che c’è nel progetto e nel percorso che il Sistema Archivistico rappresenta per questo territorio: riscoprire storia e tradizione, fare cultura, valorizzare artisti locali. Il tutto realizzato con poche risorse e tanta buona volontà, anche grazie al sostegno di chi ci ha creduto: “Un grazie sincero – precisa il direttore del Sistema – va infatti a Chiara Capomaggi, Emilia Casile, Elio Mazzacane (suo il video Balie in loop alla Festa regionale del Ministero), Viviana Minori, Antonello Pacella, Maura Posponi (che ha portato la ‘bandiera’ nel palazzo della Provincia), Annalisa Proietto. Perché senza di loro tutto questo non si sarebbe mai potuto fare”.
“Siamo partiti quasi per scherzo – commenta l’assessore Natale Nucheli – e ci stiamo rendendo conto di essere stati innovativi, di aver trovato un sistema per fare cultura e valorizzare questi territori con grande originalità e in modo che la gente dimostra di saper apprezzare. Ringraziamo tutti per quanto fatto finora e siamo certi che con questo entusiasmo riusciremo a fare grandi cose”.