Regionali 2010/Anna Maria Tedeschi (IdV) incontra i cittadini di Cervaro: no all’impianto di Villa S. Lucia

15 Marzo 2010 0 Di Felice Pensabene

Prosegue il tour elettorale di Anna Maria Tedeschi, candidata al Consiglio regionale per l’Italia dei Valori, che ha incontrato i cittadini di Cervaro. Nel presentare la candidata, dinanzi ai molti sostenitori e simpatizzanti, l’avvocato Fabio Tanzilli coordinatore del partito, ha voluto sottolineare i criteri della scelta e, soprattutto, ispiratori della campagna elettorale dell’Italia dei Valori fondata principalmente sul contatto ed il coinvolgimento diretto dei cittadini, le loro proposte indispensabili ad arricchire il programma politico del partito, ma soprattutto  fuori dalle logiche, ormai divenute consuetudine, di sperpero di denaro finalizzato alla ricerca di un voto ‘clientelare’. “Vogliamo – ha precisato Tanzilli – che i cittadini ed i loro interessi tornino ad essere al centro della politica e della società civile”. Nel suo intervento, Anna Maria Tedeschi, ha posto l’accento principalmente sui temi del lavoro e dell’ambiente. “Sul tema del lavoro – ha esordito Anna Maria Tedeschi – la situazione è drammatica, sia per ciò che riguarda le grandi imprese, ma in modo particolare per quelle piccole e medie, che rappresentano l’ossatura di tutto il sistema produttivo, nazionale e locale. Molte società multinazionali, presenti sul nostro territorio – ha precisato – stanno chiudendo o stanno trasferendo le attività produttive verso Paesi dove il costo del lavoro è molto basso, ma soprattutto dove non esistono regole, sicurezza sui posti di lavoro e poca attenzione all’ambiente. L’indotto collegato alle grandi imprese è al tracollo e di conseguenza tutta l’economia del nostro territorio. L’esempio più eclatante è senz’altro quello della Videocon di Anagni. Il dramma è accentuato anche – ha ribadito Anna Maria Tedeschi – dalla mancanza di progettualità per il futuro che impedisce ai giovani, ma anche ai quarantenni e cinquantenni con elevata esperienza professionale, di continuare a contribuire alla produttività nei vari settori di loro competenza. Manca il collegamento fra la politica ed il mondo reale. Per questi motivi occorre dare spazio a coloro che provengono dalla società civile, dalle realtà produttive del territorio ”. Altro tema caldo toccato nel suo intervento è stato quello ambientale. In particolar modo l’attenzione e la vigilanza dei cittadini, delle Istituzioni, ma soprattutto dei candidati e, sotto questo aspetto Anna Maria Tedeschi ha voluto dire in modo chiaro, netto, senza se e senza ma, la netta contrarietà al progetto di realizzare un impianto di smaltimento e riciclaggio di componenti di amianto a Villa Santa Lucia. “E’ un pericolo per la salute dei cittadini – ha affermato con forza – che può liberare una quantità di polveri sottili di amianto pericolosissime per la salute di tutti i cittadini, bisogna fermare subito la sua realizzazione. Oltre 60.mila tonnellate di lastre di eternit dovrebbero essere smaltite in quell’impianto, con i rischi che tutti possiamo immaginare”. Si è spinta anche oltre l’esponente dell’Italia dei Valori, denunciando e, mettendo in guardia tutti gli elettori, dai tentativi demagogici di chi, oggi e solo oggi a campagna elettorale in corso, propone di bloccare quell’impianto, quando prima ne ha firmato l’autorizzazione. Qui, il riferimento è stato esplicito al candidato del PdL, Mario Abbruzzese e ad una delibera del Cosilam, attraverso un volantino che riproduce quell’autorizzazione e la firma in calce ad esso. “Occorre ristabilire la legalità, vigilando nelle sedi opportune sulle autorizzazioni – ha poi ribadito Anna Maria Tedeschi – su come queste vengano rilasciate”. I temi della sanità e degli sprechi in questo settore sono stati analizzati, nell’intervento di Vittorio Di Ruzza, medico e dirigente della Asl di Frosinone. “Nell’ambito sanitario – ha esordito Di Ruzza – paghiamo le inefficienze e soprattutto il ‘buco’ lasciato dalla gestione del governatore Storace e della Giunta di centrodestra. Sotto questo aspetto proprio la giunta Storace ha prodotto un debito, in campo sanitario regionale, di nove miliardi e novecento milioni di euro, pari ventimila miliardi di vecchie lire. Una cifra astronomica che ha avuto come conseguenza lo stato disastroso in cui versa sanità regionale, rappresentata dalla mancanza di infermieri, medici, ausiliari, la scarsa efficienza nelle prestazioni e soprattutto la fuga verso altre realtà ospedaliere fuori regione. Una sanità che, durante la giunta Storace, ha privilegiato le convenzioni con cliniche private a scapito delle strutture ospedaliere pubbliche, realizzando rincari del 700%. Tutto denaro sottratto –  ha concluso Vittorio Di Ruzza – alle esigenze e all’efficienza ospedaliera pubblica”.  L’appello conclusivo rivolto, quindi, ai cittadini di Cervaro da Anna Maria Tedeschi è stato proprio di invertire questa tendenza, dando fiducia ai candidati del territorio, che provengono dalla società civile, a coloro che vogliono impegnarsi nel rilancio del territorio, nel riportare la politica accanto alle esigenze dei cittadini e ad uscire da logiche clientelari lontane dai veri bisogni dei giovani, dei cassaintegrati, delle categorie più disagiate, ma anche delle piccole e medie imprese che rappresentano da sempre la vera ossatura produttiva del nostro Paese e del nostro territorio.

Felice Pensabene