Fosinone: Iannarilli e Cusani uniti contro Roma per ottenere il federalismo.

30 Aprile 2010 0 Di Natalia Costa

La Ciociaria esclusa dall’esecutivo regionale, ovvero senza assessori a rappresentare la provincia di Frosinone. Gli amministratori di centro destra reagiscono e puntano più che mai al federalismo optando per una Regione Lazio senza Roma. Lo slogan coniato a Frosinone dal movimento politico Mcl trova spunti di dibattito. Giuseppe Paliotta assessore al riordino istituzionale, rapporti con la Regione e le Province, scrive in una nota che Roma ha sempre dominato a discapito delle province rimaste al margine e nel degrado. IL federalismo appare necessario e per raggiungere l’obiettivo occorre lavorare in sinergia con la provincia di Latina. Sono invitate anche le province di Rieti e Viterbo. Per questa ragione è in programma il 17 Maggio una seduta comune dei consigli provinciali di Latina e Frosinone, che insieme, presso l’Abbazia di Fossanova, approveranno un protocollo di intesa. Da qui il primo passo per la discussione su una nuova Regione Lazio senza Roma. E’ la prima volta che le due province si alleano su di un punto comune. A margine del dibattito sarà nominato un comitato tecnico-scientifico in sintonia con l’Università di Cassino e si nominerà una commissione che approfondirà dal punto di vista economico le ricadute sul territorio del nuovo assetto istituzionale. Se la provincia di Frosinone può o meno sostenere il federalismo. Sono stati indetti una serie di incontri-dibattito per affrontare il tema, al quale sono invitati i dirigenti di partito, gli amministratori provinciali e comunali, ed i cittadini : il 5 maggio alle ore 18 a Roccamassima, nella sede del comune. il 13 maggio alle ore 18 a Gaeta nella sala consiliare. il 22 maggio alle ore 9 a Bassiano, nell’Auditorium comunale. il 5 giugno alle ore 18 a Ceccano, nella biblioteca comunale. Parteciperanno, oltre ai sindaci ed agli amministratori provinciali, anche i Presidenti delle due Province Armando Cusani e On. Antonello Iannarilli.


Tamara Graziani