I vigili del fuoco scendono in piazza: “…siamo stremati occorrono mezzi e personale”

28 Aprile 2010 0 Di Natalia Costa

“Ci sentiamo umiliati dallo stato, straordinari e rinnovo contratto congelati, passaggi di qualifica inesistenti, 300 euro in meno sullo stipendio rispetto ai colleghi del corpo di polizia.” Questo il grido corale di protesta che si è levato questa mattina in piazza della libertà a Frosinone da parte di una rappresentanza di vigili del fuoco aderenti alla Co.na.po sindacato autonomo del corpo. La manifestazione di protesta pacifica è stata indetta a livello nazionale dal segretario Antonio Brizzi per sollecitare lo stato ad ascoltare le richieste di una categoria i cui diritti contrattuali sono stati calpestati. I pompieri hanno scelto quindi la piazza antistante la sede della prefettura di Frosinone per appellarsi ai massimi rappresentanti dello stato sul territorio e chiedere interventi urgenti. “…Aspettiamo il rinnovo di ben due contratti, quello del 2008 e del 2009, oltre al pagamento degli straordinari e l’importante passaggio delle carriere – afferma Massimo Cellini, vicesegretario della Co.na.po – Oltre alle rivendicazioni di contratto attendiamo per Frosinone l’incremento di personale e la sostituzioni dei mezzi che da 25 anni sono sempre gli stessi e non adeguati alle esigenze di intervento attuali”. I mezzi sono vetusti e non esiste un ricambio generazionale da vent’anni a questa parte. In pratica non subentrano forze giovani ai vigili del fuoco che accedono al pensionamento. Il risultato è che ci sono una decina di vigili del fuoco in servizio per turno quando ne dovrebbero essere 20. Quando ci sono le emergenze si richiama in servizio il personale in riposo con il risultato che molti pompieri sono arrivati ad osservare addirittura un turno continuativo di lavoro che ha raggiunto le 48 ore. Si parla di un lavoro che prevede nervi saldi e massima attenzione. I vigili del fuoco sono sollecitati al massimo. Una situazione estrema cui non corrisponde nemmeno un adeguato compenso contrattuale.
Tamara Graziani