L’economia della valle del Sacco, convegno alla Certosa di Trisulti

11 Aprile 2010 0 Di redazione

E’ nel programma della XII settimana “Settimana della Cultura” il convegno di presentazione della ricerca su: Storia, natura, economia della Valle del Sacco di cui Rita Padovano ne è la coordinatrice. Edito dalla casa Editrice ESEDRA di Padova il volume sarà presentato a Collepardo il 17 aprile presso la Sala del Refettorio Vecchio della Certosa di Trisulti.
Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha inserito, nell’ambito dell’evento culturale più atteso dell’anno, l’ultimo dei convegni di presentazione dello studio della Valle del Sacco – realizzato da studiosi della Soprintendenza Archivistica del Lazio, delle Università degli Studi “Aurel Vlaicu” di Arad (Romania) e “La Sapienza” di Roma, giovani ricercatori ed esponenti del mondo dell’impresa.

Sostenuto dall’Amministrazione Provinciale di Frosinone e dall’Assessorato al Piccola e Media Impresa della Regione Lazio, Commercio ed Artigianato il convegno si tiene in un luogo esclusivo a cui è possibile accedere grazie a questa opportunità offerta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali che rappresenta un’occasione importante per avvicinarsi alla più grande ricchezza del nostro Paese: il nostro patrimonio artistico e culturale di cui la Certosa di Trisulti è parte.

Nella Sala del Refettorio Vecchio del complesso monumentale alle ore 15,30 le autorità apriranno i lavori. Ad illustrare i contenuti dello studio, realizzato seguendo una metodologia interdisciplinare, sarà Rita Padovano – Coordinatrice della ricerca.

Un “parterre de roi” ne approfondirà ogni aspetto dell’opera: l’Arch. Anna Ciavardini – Soprintendenza Beni Architettonici e Paesaggistici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali; Padre Ignazio Mario Rossi – Conservatore della Certosa di Trisulti; Alfredo Ballini – Presidente della Banca di Credito Cooperativo di Fiuggi; un Rappresentante – Regione Lazio – Assessore alla PMI, Commercio e Artigianato; Anna Esposito – docente Università degli Studi “La Sapienza” – Roma; Giampiero Raspa – Istituto di Storia e Arte del Lazio Meridionale; Sergio Ricciuti – Vice Presidente Società Italiana di Fitoterapia; Franco Bruno – docente Università degli Studi “La Sapienza” – Roma; a moderare i lavori ci sarà: Simona Grossi -Giornalista Radio – Rai.

Da anni l’Associazione culturale “Progetto Arkés” dedica al tema dell’acqua un suo filone di ricerca chiamato “oroblu”. Un titolo utilizzato per esprime due elementi: preziosità e finitezza di questo prezioso liquido da cui ha origine la vita.

Secondo i dati ONU, resi noti durante la celebrazione della giornata mondiale dell’acqua, celebrata nello scorso mese di marzo, più di un miliardo e 200 milioni di persone non hanno accesso sufficiente a fonti di acqua pulita e quasi altri due miliardi vivono senza servizi igienici. Alla mancanza d’acqua si aggiunge poi il problema di quella malsana, che fa ogni anno nel mondo oltre 1,6 milioni di morti di cui il 90% sono bambini sotto i 5 anni, la maggior parte dei quali vive nei Paesi in via di sviluppo.

Altro elemento su cui riflettere sono i dati forniti dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), che stima il fabbisogno di acqua per poter parlare di condizioni accettabili di vita non meno di 50 litri d’acqua al giorno per ogni essere umano, al di sotto di questa soglia la situazione è di sofferenza.

Un quadro complesso che ci invita a riflettere sull’uso quotidiano e sulla necessità di non sprecare un bene così prezioso.