Vittoria casalinga del Cassino che batte Siracusa 2-1

11 Aprile 2010 0 Di redazione

CASSINO (4-3-3): Indiveri; Lolli, Bianciardi, Goisis, Martinelli (41’st Merli Sala); Kone, Conti, Berardi; Bracaletti, Jefferson (10’st Mezgour), Vigna (38’st Romeo). A disp.: Amadio, Giannone, Bica Badan, Morello. Allenatore: Pellegrino.
SIRACUSA (4-4-2): Castelli; Nigro, Perricone, De Pascale, Strigari; Lewandowski, Berti (18’st Mignogna), Cardinale, Giurdanella (26’st Di Piazza); Dal Rio, Dalì (37’st Garofalo). A disp.: Fornoni, Di Silvestro, Donadoni, Calabrese. Allenatore: Sonzogni.

ARBITRO: Bindoni di Venezia.

MARCATORI: pt 16’ Jefferson (C), 25’ Dal Rio (S); st 12’ Martinelli (C).

NOTE: Spettatori oltre 1.300, con colorita rappresentanza ospite. Espulso al 45’st, per condotta non regolamentare, il portiere azzurro Indiveri; a difendere i pali del Cassino, che ha esaurito le sostituzioni, va Berardi. Ammoniti: Jefferson, Mezgour, Indiveri (C); Cardinale, Berti, Dal Rio (S). Angoli: 9-1 per il Cassino. Recupero: pt 2’; st 4’.

CASSINO – Vittoria del cuore per il Cassino che con tenacia ed orgoglio spedisce in soffitta la sconfitta con il Brindisi superando il Siracusa. Una vittoria fondamentale che rilancia in chiave play-off le quotazioni del sodalizio cassinate. Per continuare a sognare bisognava vincere: la truppa allenata dal siracusano Maurizio Pellegrino ha fatto di necessità virtù ed ha sfoderato una prestazione gagliarda ed indiscutibile. Dal punto di vista aretuseo, la squadra di Sonzogni si è dimostrata quest’oggi troppo attendista. Gli azzurri, appurate le scarse velleità della compagine ospite, hanno organizzato una gara d’attacco e, nonostante il pareggio di Dal Rio, giunto per la verità in occasione dell’unico tiro in porta di marca siciliana indirizzato verso la porta di Indiveri, l’economia dell’incontro non è mai stata seriamente in discussione. Al di là del risultato, va detto che la gara è stata veramente spettacolare. Il Siracusa l’ha tenuta in vita fino al triplice fischio dell’ottimo Bindoni da Venezia, e negli ultimi minuti, dopo l’espulsione del portiere cassinate Indiveri, ha lanciato l’assalto per tentare di pervenire al pareggio. Una gara che ha mandato in visibilio il pubblico presente (compreso quello di fede siciliana) e che fa ben sperare per il cammino di entrambe le squadre nelle ultime quattro partite che mancano.

La cronaca si apre con un tentativo di marca cassinate: Jefferson può approfittare di uno svarione della retroguardia siciliana; Castelli nel tentativo di sbrogliare la matassa arriva cinque metri oltre la sua area di rigore ed il brasiliano cerca il pallonetto per sorprenderlo, sbagliando però la mira. Proprio Jefferson si riscatta al 16’, realizzando la sua sesta marcatura in questa stagione. Il sudamericano riceve a sinistra, prova due finte, quindi si accentra e una volta penetrato in area pesca con il destro un gran tiro a giro che termina sotto il sette. Noblesse oblige per questa realizzazione spettacolare dell’attaccante di proprietà della Fiorentina. Il Siracusa si riorganizza ed alla prima vera occasione trova il pareggio. Punizione del solito (e sempre temibile) Lewandowski con il mancino, Dal Rio incorna nel modo giusto ed esulta facendo con le mani proprio il gesto del “toro”. Il Cassino non ci sta e continua a macinare gioco, togliendo al Siracusa la possibilità di ripartire. Bracaletti, al termine di un’azione personale, serve Berardi che spedisce in orbita. Lolli, sugli sviluppi di una punizione calciata da Bracaletti, spedisce da due passi a lato con la testa. Jefferson chiama Castelli agli straordinari su assist di Lolli: il portiere del Siracusa è bravo e devia in corner. Si va al riposo.

La ripresa concede nei primi dieci minuti l’impressione che il Siracusa stia prendendo le misure agli azzurri. Ci vuole un episodio ed arriva al 59’: angolo di Bracaletti ed inzuccata vincente di Martinelli, che realizza di testa il gol partita. La reazione aretusea non è efficace e non lascia correre alla porta laziale pericoli di sorta. Cardinale prova, con qualche sciabolata delle sue, ad aprir gioco; l’ingresso del volenteroso Mignogna (per Berti, che la prende a male) regala qualche brivido in più. I siciliani vedono ravvivarsi le possibilità di pareggiare al 90’: Indiveri viene ammonito per perdita di tempo. Diffidato, una volta beccato il giallo evidentemente non risparmia una parolina di troppo al direttore di gara, che gli mostra di rimando il rosso. Il Cassino ha esaurito le sostituzioni e spedisce in porta il centrocampista Berardi. I quattro minuti di recupero vedono gli azzurri spazzare a più non posso ed il Siracusa sfortunato nei tentativi da lontano. Finisce con il pubblico, vero protagonista della domenica, esultante per questa grande affermazione. Nel post-gara da registrare le parole di mister Pellegrino, entusiasta dell’atteggiamento dei sostenitori azzurri. Adesso la Vibonese. Non fermiamoci più.