Agente di polizia si toglie la vita a 28 anni sparandosi con la pistola d’ordinanza

14 Maggio 2010 0 Di Natalia Costa

Un agente di polizia si è tolto la vita nella serata di ieri a Campoli Appennino.

Tiziano Raponi, 28 anni, era in servizio al nucleo traduzioni di Milano San Vittore.

L’uomo si è suicidato nell’abitacolo della propria automobile sparandosi presumibilmente con l’arma d’ordinanza.

A darne notizia Eugenio Sarno segretario generale Uil penitenziari. “ E’ davvero difficile trovare le parole non solo per commentare l’ennesima tragica notizia, quant’anche per esprimere la nostra solidarietà alla famiglia ed a tutti i colleghi. Oggi è un altro giorno di dolore e di lutto che investe la polizia penitenziaria. In sole due settimane due suicidi (Frosinone e Brescia) e un omicidio-suicido (Avola). Troppo. Davvero troppo per non chiedere con forza che si attivi, finalmente, quel tavolo di confronto sul disagio del personale che, si qui, l’Amministrazione Penitenziaria ci ha sempre negato. Non intendiamo strumentalizzare queste tragedie, ma è pur vero che l’incidenza di suicidi nel Corpo è davvero anomala e pertanto ne vanno investigate le cause. Ricordiamo che in due anni sono 16 gli appartenenti al Corpo che si sono suicidati”

“ Ho sentito in prima mattinata i colleghi di San Vittore che lavoravano a stretto contatto con il collega suicida. Sono increduli, addolorati e scioccati. Tiziano Ramponi mi è stato descritto come una persona perennemente sorridente, allegro, gioviale. Era in congedo ordinario dal 3 maggio e avrebbe dovuto riprendere servizio martedì 18. Si stentano a capire le ragioni di questo gesto. Chi lo conosceva molto bene esclude problemi economici e/o affettivi. “

Tamara Graziani