Mercato settimanale del sabato, problema sempre aperto…e mai risolto

26 Giugno 2010 0 Di Felice Pensabene

Che il mercato settimanale del sabato a Cassino sia un problema è ormai un dato di fatto, sia sotto l’aspetto igienico che di traffico caotico. Le proteste dei residenti del quartiere Fraschette, quello dove si svolge il tradizionale mercato ortofrutticolo del sabato, sono cosa nota e soprattutto rappresentano un problema mai affrontato seriamente e risolto dalle amministrazioni comunali che si sono avvicendate a piazza De Gasperi. Non sono nuove le lamentele dei residenti sull’occupazione di strade, cortili, addirittura degli androni dei fabbricati di quel quartiere. Non è diversa la situazione nelle vie in cui si svolge quello delle calzature. Sporcizia, rifiuti di ogni tipo, degrado. Ma non basta anche il parcheggio di campo Miranda, o piazzale Benedetto XVI che dir si voglia, dopo il mercato del sabato è un vero e proprio cumulo di rifiuti. Buste di plastica, carta, cartoni, stampelle per gli abiti, scatoloni tutti allegramente sparsi per il piazzale e, nelle giornate di vento, a riempire  i cortili delle abitazioni adiacenti. Se poi ci aggiungiamo anche quell’infernale macchinario che dovrebbe spostare i rifiuti dalle aree verdi di piazzale Miranda verso le spazzatrici, la misura è davvero colma. Già perché proprio quel macchinario oltre al rumore assordante manda i rifiuti, specialmente buste e cartacce, nei cortili delle abitazioni adiacenti all’area.  Proteste, petizioni, richieste di ogni tipo rivolte agli assessori competenti tutte cadute nel dimenticatoio. Tante promesse, tanti ‘faremo..’ ‘stiamo studiando la situazione…’ ma in realtà nulla di concreto e di definitivo. Senza contare che le zone, soprattutto campo Miranda, sono prive di servizi igienici e acqua. Allora ogni cortile, ogni bar e, a volte anche qualche androne di fabbricato nelle vicinanze, diventa bagno pubblico per gli ambulanti.  E’ possibile continuare in questo modo? E’ quello che ormai da tempo si chiedono, rassegnati e sfiduciati, i residenti delle zone interessate. Ma soprattutto sarebbe ora di punire gli ambulanti che lasciano i rifiuti per terra senza controllo, come del resto avviene in altri comuni, ritirando loro l’autorizzazione al posto. Sarebbe ora di affrontare seriamente e definitivamente il problema ‘mercato settimanale’, cominciando a fornire i servizi necessari a chi macina chilometri per vendere e far crescere l’economia cittadina, ma allo stesso tempo cominciare a dare regole chiare, controlli e sanzioni severe agli ambulanti sul modo di lasciare i luoghi in cui svolgono i loro commerci.

F. Pensabene