Opuscoli della Reggia di Caserta taroccati, Maxi sequestro della Finanza

10 Giugno 2010 0 Di redazione

Il flusso turistico a Caserta aumenta d’intensità e con esso cresce davanti alla Reggia il “mercato non autorizzato” organizzato da coloro che esercitano un’abusiva attività commerciale e che vede quali principali “clienti” gli avventori del Palazzo Reale.
Un tangibile riscontro all’intensa attività di contrasto posta in essere nell’ambito delle linee di coordinamento tracciate dalla Prefettura di Caserta è stato il sequestro operato dai militari della Sezione Mobile del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Caserta che, nel corso di un servizio di pattugliamento per la repressione del fenomeno dell’abusivismo commerciale sulle aree pubbliche, in due contestuali e distinti interventi hanno accertato, nei confronti di altrettanti soggetti, l’esercizio dell’attività di commercio al dettaglio su area pubblica mediante la vendita di riviste ed altri gadget riportanti le effigi della Reggia senza la prescritta autorizzazione del Sindaco, in violazione dell’obbligo di cui all’articolo 28, commi 1 e 2, del decreto legislativo 31.03.1998, n. 114, sanzionata amministrativamente, ai sensi dell’articolo 29, comma 1, del decreto legislativo 31.03.1998 con la pena pecuniaria da euro 2.582,28 ad euro 15.493,71 e la confisca delle attrezzature e della merce.
In particolare, l’intervento dei finanzieri non si è limitato alla sola merce detenuta degli improvvisati venditori ma, a seguito di una mirata attività di perlustrazione e pedinamenti, ha consentito di procedere al sequestro cautelare anche della mercanzia occultata nelle autovetture in uso agli stessi, al cui interno venivano rinvenuti cospicui quantitativi di materiale destinato ad alimentare i canali di distribuzione della minuta vendita agli inconsapevoli turisti in prossimità degli ingressi al Palazzo museale ed al Parco.
Il servizio consentiva di sottrarre alla vendita abusiva circa 300 riviste, anche in lingua straniera, di varie dimensioni e contenuti, tutte riportanti notizie storiche e foto illustrative della Reggia.
Le finalità repressive di tale operazione non si sono, tuttavia, esaurite nelle zone limitrofe al Palazzo Reale, bensì hanno avuto una naturale evoluzione verso la ricerca di quei luoghi destinati alla produzione ed allo stoccaggio del materiale oggetto dell’abusiva vendita.
Veniva, pertanto, avviata una simultanea attività di prevenzione, intervenendo presso una tipografia di Caserta, ove i finanzieri rinvenivano documentazione che, inequivocabilmente, riconduceva un ordinativo di riviste della medesima specie di quelle sequestrate ad uno dei venditori abusivi verbalizzato e che quindi consentiva di procedere ad analogo fermo cautelativo di un bancale sul quale risultavano imballate e pronte per la consegna oltre 1.500 riviste raffiguranti la Reggia di Caserta, di cui n. 1.000 in lingua italiana e n. 500 in lingua straniera.
Il servizio si concludeva anche con il sequestro di circa 4.000 cartoline illustrative, raffiguranti dettagli fotografici del complesso Vanvitelliano e 150 oggetti ricordo/souvenir di vario genere.