Abbruzzese: “Istituto Jemolo diventi ente di formazione”

2 Luglio 2010 0 Di redazione

“Quello che ho visto oggi mi induce non solo a ringraziare il Commissario Aldo Rivela e tutto il personale dello Jemolo per il prezioso lavoro sin qui svolto nell’interesse della Regione, ma ad assicurare il mio massimo impegno affinché, non appena avviata la nuova attività legislativa, si possa rapidamente approvare la nuova legge di riorganizzazione dell’Istituto regionale di studi e di ricerche giuridiche, come previsto dalla L. R. n.1 del 2008, trasformando questo importante Istituto regionale in un Ente di formazione, ricerca e consulenza, non solo giuridica ma anche economica, quale reale supporto scientifico alla attività della Giunta e del Consiglio Regionale”. E’ quanto ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Mario Abbruzzese, intervenuto questa mattina alla cerimonia conclusiva del corso su “La responsabilità amministrativa contabile: il Giudizio innanzi alla Corte dei Conti”.

“La pubblica amministrazione ha bisogno di professionisti seri e preparati che siano in grado di portare avanti una gestione efficiente e trasparente e di sburocratizzare sistemi spesso ancora ingessati- ha sottolineato Mario Abbruzzese. Dopo un periodo di transizione in cui si era ventilata l’idea di modificare o addirittura sopprimere l’Istituto, la Regione ha deciso di optare per il commissariamento, rinviando qualsiasi decisione ad una successiva legge. In questi anni dobbiamo riconoscere l’impegno dell’Istituto Jemolo che ha prodotto importanti e lusinghieri progressi, raddoppiando di fatto la propria offerta didattica, sia nell’ambito della formazione (sono stati allievi dello Jemolo alcuni fra i più noti magistrati ed avvocati del libero foro), che nell’ambito della ricerca e della editoria”.

“Va a questo proposito ricordata, tra le tante iniziative,- ha affermato il presidente del Consiglio Regionale – la realizzazione del Codice Coordinato delle Leggi e dei Regolamenti Regionali, opera che raccoglie la legislazione regionale attualmente vigente, dalla nascita dell’Ente Regione fino al 2008. L’attività formativa, sempre di alta specializzazione, ha interessato in questi ultimi tempi l’aggiornamento dei dipendenti pubblici sulle novità legislative intervenute, gli operatori della sanità, quelli della Protezione Civile ed ancora, giornalisti e giovani avvocati che, con il contributo della Comunità Economica Europea, sono stati avviati a tirocini professionali presso studi legali in tutta la Regione. Le Istituzioni hanno il dovere di continuare a sostenere istituti di studio e di ricerca come lo Jemolo. Oggi l’istituzione pubblica paga una diminuzione di credibilità e di prestigio e perde quella fiducia che necessariamente deve legare la cittadinanza a chi amministra la cosa pubblica, ma, soprattutto, la carente o la erronea utilizzazione delle risorse pubbliche determina una diminuzione delle potenzialità operative della Pubblica Amministrazione e, quindi, delle capacità di realizzazione dei fini istituzionali, minando la base del buon funzionamento delle Istituzioni. Accanto al danno erariale in senso stretto, infatti, il danno da disservizio e quello alla immagine della Pubblica Amministrazione oggi costituiscono, forse, il terreno di più vivace dibattito e di confronto”.