Le associazioni e i comitati si mobilitano in nome della città

27 Agosto 2010 0 Di redazione

Le Associazioni e Comitati ritengono costruttivo in questo momento, alla vigilia delle elezioni Comunali, aprire un confronto pubblico con i cittadini di Cassino, per definire insieme il ruolo delle Associazioni e dei Comitati.
Essi pensano infatti che, per rimanere coerenti al loro stile, è giusto condizionare all’opinione dei loro concittadini anche la decisione se partecipare o meno alla prossima competizione elettorale come Componenti Associative.
Non siamo mai stati teorici ed astratti, abbiamo fatto ed ottenuto risultati perché sostenuti da una solida base di consenso e fiducia popolare. E’ questa la nostra forza!
Peraltro, proprio perché potrebbe essere una lotta fra Davide e GOLIA data la nostra limitata esperienza in tema di competizioni elettorali, è l’unico modo per verificare le aspettative dei Cittadini rimanendo, con il contatto diretto, il più vicino possibile alla realtà.
Insomma, essi pensano che debbano sforzarsi per accettare se i Cittadini vogliono responsabilizzarli anche nel ruolo di eventuali Amministratori comunali preferendo la loro concretezza piuttosto che l’astrazione dei locali politici di professione che non portano a termine nulla di tutto ciò che promettono, privilegiando per alcuni, solo l’interesse personale a discapito della collettività.

Associazione: Le Contrade
Comitato: Anti Tarsu
Associazione: Gruppo Attivo Cassino
Comitato: Restagno S. Giovanni
Comitato: Solo per Cassino
Comitato: Per il Mercato Coperto
Comitato: Colosseo per la Città
Comitato: Salva L’Acqua
Comitato: Vas Cassino
Comitato: Don Bosco
Edoardo Grossi socio nazionale Legambiente

Al Dr. Luigi Pizzi
Commissario Prefettizio
del Comune di Cassino

Cassino 25 Agosto 2010

Illustre Commissario Prefettizio,
i sottoscritti Comitati ed Associazioni da anni partecipano attivamente alla vita amministrativa del comune di Cassino facendosi diretti portatori degli interessi collettivi dei propri concittadini perseguendo in maniera responsabile e con impegno continuo e costante, lo scopo di difendere più in generale i principi di una buona e trasparente amministrazione.
E’ per questo che ora siamo a chiedere un incontro per portare anche alla Vostra attenzione alcune delle problematiche più urgenti, tutte di uguale importanza, che interessano la nostra Città e il suo futuro.
In particolare desideriamo intervenire e sottoporre alla Vostra attenzione le seguenti problematiche di sicuro interesse collettivo, ottenendo i dovuti ragguagli e prendendo visione di tutti i relativi atti secondo la vigente normativa:

1) Questione – Mercato Coperto.

Il 19 maggio c.a. è stata pubblicata la definitiva bocciatura da parte della Regione Lazio delle variante con cui il comune di Cassino aveva consentito l’ edificazione di un grosso fabbricato al posto del mercato coperto. Tale decisione è stata la naturale conseguenza della decisione presa nel novembre 2008 dalla Regione Lazio che aveva bocciato anche il Piano Integrato di interventi proposto dall’ acquirente del mercato coperto. L’ amministrazione Comunale, poi, utilizzando una normativa nazionale del governo Berlusconi, ha successivamente e nuovamente modificato la destinazione urbanistica del mercato coperto evitando in quest’ ultimo caso – e grazie alla normativa nazionale – l’ iter regionale. In sostanza così la bocciatura da parte della Regione Lazio è stata neutralizzata. Ebbene la corte Costituzionale con sentenza pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 7 gennaio 2010, ha dichiarato l’ incostituzionalità della normativa di cui il Comune si è avvantaggiato per evitare la procedura regionale, il che fa conseguire che l’ attuale destinazione urbanistica del mercato coperto è rimasta tale.
Da altro punto di vista ci preme sapere se l’impegno assunto dall’ acquirente del mercato coperto, relativo alla riserva in favore dell’ amministrazione comunale del 50% della superficie complessiva del piano terra è rimasto tale dopo il mutamento (illegittimo) delle condizioni di pagamento in favore dell’ acquirente stesso (la gara prevedeva il pagamento contestuale al momento dell’ aggiudicazione, il Comune ha incomprensibilmente consentito una dilazione di pagamento al 31 dicembre 2009.

2) Questione eccedenze idriche.

Negli ultimi mesi del 2009 l’ Amministrazione, inviò a tutti gli utenti del servizio idrico comunale le bollette per il pagamento delle eccedenze idriche per l’ anno 2008.
Per la liquidazione dei quegli importi si ritenne legittimo, in mancanza di letture, di poter quantificare (peraltro con una tecnica di non agevole intelligibilità) le eccedenze prendendo in considerazione il consumo medio giornaliero determinato per un periodo completamente diverso da quello richiesto, per poi moltiplicarlo per 365 giorni (per quanto si dirà in fine è bene sottolineare tale ultimo dato).
Per capirci il Comune in violazione del contratto, anziché fatturare i consumi effettivi ha fatturato quelli presunti, dichiarando però all’ utente che trattavasi delle effettive “eccedenze idriche anno 2008”.
Le conseguenze sul piano della liquidazione degli importi sono tutt’ altro che trascurabili: da un lato si è così aggirato l’ onere di dimostrare l’ effettività dei consumi sulla base delle letture del periodo (cosa che peraltro avrebbe permesso un consapevole e tempestivo monitoraggio del consumo da parte dell’ utente), dall’ altro si è quantificato e fatturato i consumi in maniera palesemente gravosa per l’ utenza, visto che l’ acqua, come noto, viene pagata in base ad un sistema di liquidazione a “scaglioni” con tariffa crescente in misura pressoché doppia in prima battuta, e tripla in seconda battuta.
Sul piano civile,così facendo il Comune ha violato ai danni del cittadino consumatore, i fondamentali canoni della buona fede, della correttezza e lealtà valutati alla stregua delle esigenze di protezione della categoria degli utenti consumatori.
Ora ciò è stato confermato dal Giudice di Pace di Cassino, che ha ritenuto l’illegittimità della suddetta operazione ed ha accolto la domanda di un utente, che non convinto dell’ eccessiva richiesta si era giustamente rivolto al Comitato Anti Tarsu.
In particolare il Giudice di Pace ha dichiarato non dovute le somme ivi richieste perché <>, appunto, ed ha condannando l’ Ente al pagamento di tutte le spese di lite.
E’ evidente che la questione, fra l’ altro, condiziona seriamente l’ intero bilancio comunale che, come noto, deve essere ispirato al principio di veridicità.

3) Questione Tarsu-raccolta differenziata.

Cassino non rispetta la vigente normativa in materia di raccolta differenziata, aggravando così il relativo costo ai danni dei cittadini.
Ma c’è di più.
Il Comune ha affermato di essere stato costretto ad aumentare la tariffa per l’ aumentare della spesa.
Dalla documentazione contabile in nostro possesso risulta invece che il costo del servizio non è assolutamente aumentato (cfr. documentazione allegata).
Tale circostanza è stata fatta rilevare anche alla Commissione Tributarie di Frosinone che rigettava i ricorsi avverso il predetto ingiusto ed ingiustificato aumento.
Purtroppo la Commissione ha fatto riferimento ad un documento (dichiarazione) a firma dell’ allora dirigente Rossi (depositato dal Comune durante una discussione dinanzi alla Commissione tributaria di Frosinone) dove si afferma una circostanza in assoluto contrasto con la predetta documentazioni contabile (aumento del costo).
Ebbene è sicuramente il caso che anche su tale questione si faccia chiarezza.

4) Questione richieste Ici sulle fabbricabile inserite nel
P.r.g. adottato – accertamento.

Oltre cinque anni fa il comune di Cassino ha adottato una variante al P.r.g.. ed ha deciso di applicare Ici sui terreni ivi destinati come fabbricabili.
Ad oggi la variante non è stata ancora approvata, quindi dovrebbe essere decaduta, ma i cittadini continuano a pagare l’ Ici per tali terreni.

5) Questione Referendum consultivi.
Nel 2009 abbiamo presentato 7 quesiti referendari (referendum consultivo previsto dalla Statuto comunale ).
Il primo sei riguardano la questione degli impianti di telefonia fissa, l’ultimo la progettazione dei PARCHI TEMATICI finanziati dalla R.L.
In base all’ art. 4 del regolamento comunale per il referendum consultivo i quesiti entro 20 giorni dovevano essere valutati dal Comitato dei Garanti circa la loro ammissibilità.
Ebbene ad oggi non si sa che fine hanno le nostre richieste.
Questi sono i quesiti che vogliamo sottoporre a referendum consultivo:
1) “SEI FAVOREVOLE CHE IL COMUNE DI CASSINO SI DOTI DEL REGOLAMENTO DI CUI ALL’ ART. 8 L. 22 FEBBRAIO 2001 N. 36 PER ASSICURARE IL CORRETTO INSEDIAMENTO URBANISTICO E TERRITORIALE DEGLI IMPIANTI DI TELEFONIA MOBILE, RADIOELETTRICI E PER RADIO DIFFUSIONE?”;
2) “SEI FAVOREVOLE A FAR INDIVIDUARE NEL REGOLAMENTO DI CUI ALL’ ART. 8 L. 22 FEBBRAIO 2001 N. 36 LE AREE IDONEE ALL’ INSTALLAZIONE DEGLI IMPIANTI DI TELEFONIA MOBILE, RADIOELETTRICI E PER RADIO DIFFUSIONE CON IL SEGUENTE ORDINE DI PRIORITA’: 1) AREE DI PROPRIETA’ COMUNALE: 2) AREE DI PROPRIETA’ PRIVATA?”.
3) “SEI FAVOREVOLE A FAR VIETARE NEL COMUNE DI CASSINO L’ INSTALLAZIONE DEGLI IMPIANTI DI TELEFONIA MOBILE, RADIOELETTRICI E PER RADIO DIFFUSIONE ENTRO IL RAGGIO DI 1 KM DALLE AREE O DALLE STRUTTURE DI INTERESSE COLLETTIVO QUALI OSPEDALI, CASE DI CURA, CASE DI RIPOSO, ASILI NIDO, SCUOLE, UFFICI, PARCHI GIOCHI, AREE DI PARTICOLARE INTERESSE AMBIENTALE PAESAGGISTICO E NATURALISTICO?”
4) “SEI FAVOREVOLE A FAR VIETARE NEL COMUNE DI CASSINO L’ INSTALLAZIONE DEGLI IMPIANTI DI TELEFONIA MOBILE, RADIOELETTRICI E PER RADIO DIFFUSIONE ENTRO IL RAGGIO DI 300 MT DALLE CASE?”
5) “SEI FAVOREVOLE A FAR SMANTELLARE NEL COMUNE DI CASSINO TUTTI GLI IMPIANTI DI TELEFONIA MOBILE, RADIOELETTRICI E PER RADIO DIFFUSIONE GIA’ REALIZZATI E A DISTANZA MINORE DI 300,00 ML DALLE ABITAZIONI?”;
6) “SEI FAVOREVOLE A FAR SMANTELLARE NEL COMUNE DI CASSINO TUTTI GLI IMPIANTI DI TELEFONIA MOBILE, RADIOELETTRICI E PER RADIO DIFFUSIONE GIA’ REALIZZATI E A DISTANZA MINORE DI 1 KM DALLE AREE O STRUTTURE DI INTERESSE COLLETTIVO QUALI SONO GLI OSPEDALI, LE CASE DI CURA, LE CASE DI RIPOSO, GLI ASILI NIDO, LE SCUOLE, GLI UFFICI, I PARCHI GIOCHI, LE AREE DI PARTICOLARE INTERESSE AMBIENTALE PAESAGGISTICO E NATURALISTICO?”;
7) “SEI FAVOREVOLE A FAR INDIRE UN CONCORSO DI IDEE APERTO PER INDIVIDUARE IL SOGGETTO A CUI AFFIDARE LA PROGETTAZIONE DEI PARCHI TEMATICI E/O DELLE ALTRE OPERE CHE LA LEGGE FINANZIARIA DELLA REGIONE LAZIO PER L’ ANNO 2009 HA FINANZIATO ALL’ ART. 64 CON 3.600.000,00 EURO ED IN PARTICOLARE LE OPERE IVI INDICATE COME di recupero della strada romana di collegamento Cassino – Montecassino e di collegamento tra parco della pace e parco archeologico, parcheggi ed itinerari intermodali?”>>.

6) Questione parcheggi – “Strisce Blu”

In merito ci risultano violate tutte le regole afferenti l’ aggiudicazione degli appalti di pubblico servizio: 1) non si è rispettato minimamente il capita lato; 2) non risulta firmato il contratto; 3) il numero degli stalli concessi è di gran lunga superiore rispetto a quello previsto nel capitolato; 4) non risultano collegati i parcometri installati sulle strade con il computer centrale gestito dalla P.M. il che permetterebbe all’ amministrazione di conoscere i reali incassi, quindi percepire le dovute percentuali.
La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cassino sta svolgendo indagini dove risultano coinvolti tre responsabili della ditta Urbania, l’ ex assessore del Comune di Cassino Mastronardi, il comandante dei Vigili Urbani dr. Angelo Tomasso.
In questo momento, venuto meno l’ appalto, nessuno si interessa più della gestione delle strisce blu ma nonostante ciò il cittadino continua, stranamente, a pagare la sosta.
Inoltre sarebbe il caso di chiarire se tutti coloro che hanno acquistato l’ abbonamento annuale possono chiedere il rimborso e da che data.
Ci risulta poi che la ditta Urbania è coinvolta in altre simili vicende nei comuni di Aversa e Latina: ora permetteteci di domandare se è normale che una ditta così gravemente coinvolta in vicende giudiziarie possa non solo partecipare ad un appalto pubblico, ma addirittura aggiudicarselo!

6) Emergenze del quartiere Colosseo.
I  comitati  chiedono che venga effettuato un controllo capillare del territorio inerente alla occupazione del suolo pubblico da parte degli ambulanti a gestione fissa . Il quartiere Colosseo necessita di dissuasori di velocità sulla via G. Di Biasio nei pressi della chiesa S. Pietro più volte richiesto al comune e mai realizzato nonostante l’alta pericolosità.
7) Questione Acquedotto comunale
I sottoscritti Comitati civici richiamano l’attenzione della S.V. sul problema della gestione dell’acquedotto comunale di Cassino nei termini evidenziati nel documento indirizzato a Lei, quale Commissario prefettizio del Comune di Cassino, dal Comitato Salva l’acqua e protocollato presso l’Ufficio del Protocollo in data 11/08/2010. I Comitati civici ricordano che la società cassinate considera le risorse idriche del sottosuolo del Comune di Cassino un patrimonio inestimabile da condividere eventualmente anche con altri comuni dell’area del cassinate, ma ritengono che la loro gestione non debba essere affidata nelle mani di aziende private che ricercano il profitto, in ragione dell’essenzialità del bene acqua e della necessità di garantire ad ogni cittadino l’accesso al suo consumo mediante la pratica di tariffe modiche e una conduzione dei servizi di approvvigionamento senza scopo di lucro.  I Comitati civici condividono l’esigenza, espressa nella proposta unitaria di delibera sottoscritta da 20 consiglieri comunali in data 5 febbraio 2010, di una modifica dello Statuto comunale che sancisca il principio che l’acquedotto comunale è un bene privo di rilevanza economica da affidare alla gestione di Enti pubblici e pregano la S.V. di evitare atti  che possono essere in contrasto con tale richiesta.

8) Questione adeguamento Stadio comunale “Gino Salveti” .

Riferimento soprattutto all’agibilità dell’impianto secondo normativa e ai fondi già predestinati per il ripristino della pista di atletica. Per anni l’ex Amministrazione ha parlato del rifacimento del tartan destinato alle attività di atletica e in merito sarebbero stati stanziati decine di migliaia di euro, ma ad oggi la questione è ancora irrisolta e senza spiegazioni. Si accenna ad un fallimento della società vincitrice dell’appalto, ma sinceramente in dieci anni di governo della stessa coalizione, non riuscire a risolvere un problema del genere è sinonimo di incompetenza. Inoltre, risibile è lo spazio destinato
ai diversamenti abili, infatti durante gli incontri di calcio della scorsa stagione si è evidenziata la mala gestione della loro condizione.

9) Questione traffico quartiere S. Giovanni – Restagno

Tra le criticità presenti nel quartiere, vi è una in particolare, la mancata canalizzazione del traffico in p.zza Aldo Moro. In questa realtà si continuano purtroppo a consumarsi incidenti stradali, alcuni anche gravi. Si richiede per l’ ennesima volta la messa in sicurezza con la famigerata ROTONDA. Già condivisa da
oltre due anni con gli amministratori uscenti. I fondi per l’ opera sono già stati stanziati.

10) Questione Swap – risanamento debiti fuori bilancio.

Risulta alle sottoscritte Associazioni e comitati che la situazione debitoria del Comune è costituita da un elevato numero di finanziamenti a tasso fisso giustificati per l’ esecuzione di opere pubbliche e per il finanziamento del risanamento di debiti fuori bilancio.
Ebbene per almeno il 50% di tali finanziamenti risultano evidenti anomalie frutto della rinegoziazione dei mutui.
Ciò ha aggravato la situazione debitoria del Comune di Cassino.
Secondo studi in nostro possesso tale negativo risultato era assolutamente prevedibile.
Purtroppo, ad oggi, tutte le nostre richieste volte ad ottenere notizie e atti inerenti all’ operazione Swap conclusa fra il Comune di Cassino e la Bear Stearns non sono rimaste inevase, pertanto chiediamo di essere messi al corrente della situazione e più in generale circa l’ attuale situazione debitoria del Comune di Cassino ed il reale ammontare dell’ indebitamento comunale.

11) Manutenzione aree di interesse storico – Chiesa dell’ Annunziata
L’area della Chiesa dell’ Annunziatai, così come tutte le aree di interesse storico di Cassino sono nel completo abbandono. Tutta l’area attorno ai resti della Chiesa dell’Annunziata è terra di nessuno, è lasciata nell’incuria e quel che è grave è che si trova nel mezzo di numerose abitazioni. Vi regnano sporcizia e insalubrità. Chiediamo, se del caso, anche la concessione dell’area per attività pubbliche e di aggregazione. Tutto il quartiereè sempre stato lasciato al completo abbandono. La piazzetta antistante è indecorosa per una città che ha ambizioni turistiche, i marciapiedi della vicina via del Foro sono completamente invasi dalle autovetture in sosta. È un peccato perdere un valore così importante come parte della vecchia Cassino. Sull’area sorgeva la Chiesa dell’Annunziata ed il Carcere. Di conseguenza rientra in un pezzo della nostra storia. Facciamo un appello per un immediato recupero di questa importante pezzo di storia di Cassino, riconsegnandolo così ai cittadini.

Sicuri di un Vostro celere riscontro.
Con ossequio
Associazione “Le Contrade”
Comitato “Anti-Tarsu”
Associazione “Gruppo Attivo Cassino”
Comitato “ Per il Mercato Coperto”
Comitato “Colosseo per la Città”
Comitato Salvalacqua
Vas Onlus Cassino
Comitato “Don Bosco”
Comitato Restagno S. Giovanni
Comitato Solo per Cassino
Edoardo Grossi socio nazionale Legambiente