Al cimitero la sbarra non funziona, disabili costretti a “bussare”

21 Ottobre 2010 1 Di Felice Pensabene

“Roba dell’altro mondo” solo così può  essere definito il provvedimento emesso dal dirigente del settore Ambiente, Igiene e Sanità del comune di Cassino con cui si disciplina l’ingresso, in  auto, dei portatori di handicap al cimitero di via San Bartolomeo. L’avviso, firmato dall’ing. Roberto Carnevale, infatti, dispone che i disabili con diritto di ingresso nel cimitero con l’autovettura dovranno chiedere al custode di aprire, di volta in volta, il cancello. Sembra che la decisione sia scaturita per arginare l’elevato numero di ‘furbi’ che, approfittando del guasto alla sbarra con comando a distanza, da diverso tempo in quelle condizioni, accedessero nel cimitero con le proprie automobili pur non avendone diritto. Un provvedimento del genere, del resto, era già stato adottato dalla “giunta Scittarelli”  quando l’ingresso dei disabili, con le auto, era disciplinato addirittura in giorni ed orari prestabiliti. Solo per le vibrate proteste degli interessati, l’ordinanza era stata ritirata. Ora il provvedimento, in vigore dal mese di agosto, viene nuovamente riproposto. Evidentemente al comune di Cassino non si rendono conto delle difficoltà che incontra un disabile con una decisione del genere. Occorre ricordare al dirigente del settore Ambiente Igiene e Sanità del Comune, che chi si muove su sedia rotelle dovrebbe, per effetto di quel provvedimento, scendere dall’auto, andare all’ingresso principale del cimitero, rintracciare il custode, magari mentre è impegnato in lavori all’interno del cimitero,  risalire in auto, arrivare al cancello, farsi aprire il cancello ed infine… entrare per la visita ai defunti! A questo punto viene spontaneo chiedere se non sia più semplice ripristinare l’efficienza della sbarra e magari essere meno magnanimi nel concedere permessi di ingresso e telecomandi per la stessa, limitandone il diritto solo all’effettive necessità. Come al solito, però, un problema in più a chi ha già la vita complicata!

F. Pensabene