L’affare autovelox, 2 milioni di euro incassati da un comune di 2.500 abitanti

7 Ottobre 2010 0 Di redazione

“Il sequestro delle apparecchiature per la rilevazione della velocità, non solo, era necessario per i danni che sono stati arrecati alle casse del Comune, ma ha messo in evidenza un sistema, creato ad arte, per consentire al Sindaco di poter fare politica con i soldi degli automobilisti” A scriverlo in una nota è Marcello Cavaliere capogruppo di opposizione consiliare di Forum per Pignataro.
L’affare degli autovelox per Pignataro Interamna è stato sempre importantissimo e la riprova ne arriva dall’ultimo consiglio comunale durante il quale l’amministrazione ha affermato di aver incassato dal sistema elettronico per il rilevamento della velocità ben 1,6 milioni di euro; ma non solo. Ci sarebbero infatti altri 4 mila verbali che l’amministrazione comuanle sdarebbe prointa a spedire ad altrettanti trasgressori. Tra i soldi incassati, quindi, e quelli che ancora devono essere incassati, sarebbero circa 2 milioni gli euro che finiranno bnelle casse di un comune che conta appena 2500 abitanti, capace di far diventare “azienda” primaria, quel tratto di 10 chilometri di superstrada che attraversa il comune. Un’azienda, falciatra dai sequestri dato che le 4mila infrazioni verbalizzate dall’amministrazione che si sta adoperando per notificare, sono state rilevate dagli strumenti sequestrati il 25 settembre dai carabinieri della Compagnia di Pontecorvo a causa di irregolarità nell’affidare la gara; Insomma, sarebbero le ultime multe.
“Un Robin Hood al contrario” così Marcello Cavaliere ha definito il sindaco di Pignataro – perché toglie ai poveri per dare ai ricchi. A questo proposito come non ricordare lo straordinario notturno che ai due vigili consentirà di percepire oltre 60.000 euro di solo straordinario (straordinario notturno, diurno e festivo); vale a dire che nel corso del 2008-2009-2010 i due vigili si sono divisi o si divideranno ben 150.000 euro di solo di straordinario. L’autovelox è anche questo!
Strettamente collegata a questa vicenda – continua Marcello Cavaliere – ne esiste ancora un’altra che merita la dovuta attenzione ed è la riscossione dei ruoli che riguardano quelle multe che devono essere riscosse coattivamente. Anche in questo caso il Sindaco ha affidato il recupero dei crediti senza indire la necessaria gara di appalto e riconoscendo un aggio del 15%. Se si tiene conto che i ruoli multe 2005-2006-2007 vedono iscritte somme per circa 1.100.000 euro, si può agevolmente comprendere quale è il danno per il Comune, dal momento che per Legge l’aggio non deve superare il 10%”.
Ermanno Amedei