Una porta blindata proteggerà dai furti gli ausili didattici dei ragazzi disabili al Centro socio-educativo di Caira

23 Ottobre 2010 0 Di Felice Pensabene

Il Centro soco-educativo per disabili di Caira ora ha un locale sicuro dove riporre gli ausili didattico educativi necessari alle attività dei ragazzi che lo frequentano. Tutto ciò è stato possibile grazie alla donazione effettuata dall’associazione ‘Nei giardini che nessuno sa’, oltre la quale sarà possibile chiudere le attrezzature.  Questa mattina, infatti, alla presenza del presidente, Felice Pensabene, e del vice presidente, Claudia Vella, del sodalizio cassinate è avvenuta l’inaugurazione ufficiale. Un breve momento a cui hanno partecipato  gli operatori e  una delle responsabili del Centro, la dottoressa Raffaella Fargnoli. Soddisfazione è stata espressa dai dirigenti dell’Associazione e dei responsabili del Centro, per l’iniziativa. Sarà possibile d’ora in avanti evitare i furti che nei mesi passati hanno privato più volte i ragazzi degli ausili necessari alle loro attività. “ Abbiamo pensato – dichiara il vice presidente, Claudia Vella, – di dotare il Centro di una porta blindata per chiudere in un locale sicuro tutte le attrezzature. Troppo spesso questo Centro,  essendo privo  di un adeguato sistema di allarme, è stato oggetto di furti. Sarà possibile, adesso, acquistare anche altro materiale necessario alle attività dei ragazzi con i soldi che la nostra associazione ha raccolto nel 2006 dalla vendita di piante”.  “La somma – ha sottolineato il presidente, Felice Pensabene, – è stata già consegnata ad uno dei rappresentanti dei genitori dei ragazzi proprio con l’ intento di dotare i ragazzi di tutti gli strumenti moderni che facilitino le loro attività didattiche. Riteniamo, infatti, che la funzione del CSE di Caira debba contribuire ad inserire i ragazzi nella società civile e soprattutto nel mondo del lavoro.  Era un impegno che la nostra associazione – prosegue Pensabene – aveva  preso già da tempo con i responsabili del Centro e con gli assessori comunali ai servizi sociali  e che oggi si è finalmente concretizzato”.