Via Folcara, Abbruzzese visita il campeggio di protesta e strappa una promessa a Iannarilli

2 Ottobre 2010 0 Di Felice Pensabene

Continua la protesta in tenda, ma per ora è stata rimandata l’occupazione del consiglio provinciale.  Il Presidente del Consiglio Regionale del Lazio Mario Abbruzzese ieri sera  ha fatto visita al campeggio di protesta di via Folcara. E’ riuscito, tramite una conversazione telefonica, ha strappare al Presidente della Provincia la promessa di aprire la strada entro la fine della settimana prossima, cioè entro cinque, al massimo sei, giorni lavorativi.   “Altrimenti, lo apriremo noi con il trattore”, ha affermato Abbruzzese che ha anche voluto sottolineare che non c’è una responsabilità diretta o una mancanza di volontà del presidente provinciale. “Romperemo le barriere anche con le mani”, ha aggiunto Sebastianelli, convinto che un cavillo tecnico non può penalizzare i cittadini ancora per mesi. “Da Iannnarilli – ha precisato Gianni Valente – ci aspettiamo però un comunicato stampa ufficiale nelle prossime ore che lo impegni ad aprire la strada entro sabato prossimo”.   Quindi, l’assemblea al completo ha deciso di rimandare l’occupazione del consiglio provinciale, già prevista per lunedì 4 ottobre, ma anche di continuare a dormire in tenda per protesta, in attesa di vedere attuata la promessa di palazzo Gramsci. 

Ad accogliere Abbruzzese c’erano venerdì centinaia di persone. Il principale leader della protesta Giuseppe Sebastianelli gli ha illustrato le motivazioni alla base della rivolta: i lavori sono praticamente finiti – venerdì gli operai provinciali hanno realizzato anche la segnaletica orizzontale – ma la strada non è stata aperta e soprattutto i rapporti, anche telefonici, con il presidente della Provincia Antonello Iannarilli sono stati piuttosto difficili nelle ultime settimane, durante le quali  l’unico interlocutore dei manifestanti è stato il responsabile del cantiere, l’ingegnere Antonio Trento. 

 

Il presidente Abbruzzese ha immediatamente contattato al telefono Iannarilli il quale gli ha spiegato i problemi tecnici e burocratici alla base dei ritardi, consistenti nella necessità di chiudere il trimestre luglio-settembre per saldare la ditta che ha eseguito i lavori, quindi ha assicurato che entro cinque, al massimo sei, giorni via Folcara sarà aperta.       

<Sono fiducioso nell’impegno assunto da Iannarilli e certo che entro la fine della settimana prossima lo svincolo sarà aperto, altrimenti lo faremo noi>, ha ribadito Abbruzzese. <Abbiamo aspettato due anni, possiamo aspettare altri cinque giorni>, ha asserito Sebastianelli proponendo all’assemblea dei manifestanti di rimandare l’occupazione della Provincia.