“Apri gli occhi”, insegnare ai più piccoli la protezione degli occhi

22 Novembre 2010 0 Di redazione

“Apri gli Occhi!”, in arrivo la campagna che guarda alla prevenzione. Quasi duemila alunni delle scuole primarie parteciperanno a spettacoli scientifici gratuiti dal 24 al 27 novembre a Frosinone e provincia. La campagna della IAPB Italia onlus, approvata dal Ministero della Salute, localmente è portata avanti in collaborazione con l’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti frusinate. Uno spettacolo che fa bene agli occhi, in particolare a quelli dei bambini. Dal 24 al 27 novembre si svolgerà la campagna “Apri gli occhi!”, che coinvolgerà quasi duemila alunni delle scuole primarie di Frosinone e provincia (Isola del Liri, Monte S. Giovanni Campano e Alatri). Si tratta di un’iniziativa gratuita basata su una rappresentazione teatrale a carattere scientifico-educativo: il suo fine è quello d’insegnare ai piccoli delle elementari come proteggere la propria vista, il senso che ci fornisce circa l’85% delle informazioni sul mondo.
La campagna nazionale è stata ideata e realizzata dall’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità – IAPB Italia ONLUS ed è approvata dal Ministero della Salute; viene portata avanti in collaborazione con le sezioni provinciali dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti (UICI). Prevede, tra l’altro, la distribuzione gratuita dei dvd a tutti gli allievi e di opuscoli informativi indirizzati alle famiglie.
A questa tappa collabora attivamente la sezione provinciale dell’UICI di Frosinone, il cui Presidente è Claudio Cola: “Quest’iniziativa della IAPB Italia ONLUS, che si è già svolta da noi due anni fa, ci è stata ripetutamente sollecitata: le scuole, le famiglie e gli insegnanti l’hanno apprezzata molto e, quindi, è importante che venga riproposta. Ricordo, tra l’altro, che molte scuole ci hanno chiamato per chiederci se fosse possibile arrivare da loro.

“La vista – ha dichiarato l’avv. Giuseppe Castronovo, Presidente della IAPB Italia – è un dono meraviglioso che non bisogna mai trascurare. Attraverso lo spettacolo e il gioco, si può apprendere la sua importanza. In caso di disturbi si impara così a prevenire la riduzione delle capacità visive: bisogna costruire sin da piccoli la cultura della prevenzione della cecità per preservare una buona qualità della vista e della “vita”.
Secondo l’Istat in tutto il Lazio vivono 32.000 ciechi: in almeno un caso su tre la perdita della vista poteva essere evitata. Più in generale in Italia i non vedenti sono circa 362mila, mentre coloro che ci vedono molto poco si stima che siano circa un milione e mezzo. La prevenzione, quando praticata precocemente, è da ritenersi la miglior “cura”.