Confindustria Frosinone, Abbruzzese: “promuovere uno sviluppo integrato per il rilancio dell’economia”

8 Novembre 2010 0 Di redazione

“Ascoltare le esigenze dei giovani imprenditori e condividere dei programmi attraverso i quali anche l’Istituzione regionale può sostenere il tessuto produttivo del Lazio, è una delle priorità dell’attuale Governo. La Regione Lazio, in tal senso, si sta impegnando per inserire nuove risorse sul Fondo per il credito agevolato alle imprese, oltre ad essersi già attivata per smobilizzare i crediti che le stesse vantano nei confronti della Pubblica Amministrazione”. Ad affermarlo è stato il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Mario Abbruzzese, intervenuto nel pomeriggio di oggiAggiungi un appuntamento per oggi all’Assemblea del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Frosinone.

“Le imprese devono – ha aggiunto – poter contare su un quadro specifico di interventi incentrati sull’uso delle nuove tecnologie, su collegamenti telematici diffusi ed efficienti. Inoltre, gli enti pubblici devono modernizzarsi e procedere alla reale attivazione degli Sportelli Unici per le Attività Produttive, strumenti capaci di snellire i complessi iter burocratici. Non è più possibile infatti che i costi della burocrazia incidano così fortemente su operatori economici e cittadini.

In provincia di Frosinone va poi risolta un’altra difficoltà che consiste nell’aver concentrato la nostra economia su un unico settore. Occorrerà, dunque, promuovere uno “sviluppo integrato” tra il settore auto che deve continuare a rappresentare lo ‘zoccolo duro’, il volano della nostra economia, e tutti quei settori come l’agricoltura, l’artigianato e, soprattutto, il turismo e l’ambiente che possono determinare una vera differenziazione dell’economia, e rilanciare il territorio con nuove opportunità di sviluppo. Sono convinto – ha concluso Mario Abbruzzese – che solo la sinergia tra forze imprenditoriali, sindacali e istituzionali, potrà riuscire a tradurre in soluzioni concrete le esigenze che vengono dal mondo del lavoro, dell’impresa e dalle famiglie”.