Dolce Sapere ospita Antonio Caprarica

11 Novembre 2010 1 Di redazione

Un successo straordinario e, per tutti, il ricordo di una magnifica serata. E’ certamente questa la sensazione che si prova il giorno dopo il secondo incontro di DOLCE SAPERE, rassegna di incontri letterari promossa dalla Banca Popolare del Cassinate in collaborazione con la libreria Mondadori di Cassino, diretta da Andrea Bisegna.
Ospite dell’incontro di ieri Antonio Caprarica. Non ha bisogno di commenti la sua carriera: dopo una lunga esperienza nella carta stampata, è passato alla TV, occupandosi, in RAI, di politica estera, ed è stato corrispondente del Tg1 nei paesi mediorientali, con base al Cairo ed a Gerusalemme. È stato inviato in Afghanistan e poi a Baghdad nel 1990 e durante la guerra del Golfo si trovava a Gerusalemme, dove è stato testimone della caduta degli Scud su Israele. E’ stato poi capo dell’ufficio di corrispondenza Rai di Mosca, per spostarsi poi a Londra e Parigi. E’ stato direttore del Giornale Radio Rai e di Radio 1.
La carriera di giornalista, però, si accompagna ad un’intensa attività di scrittore, il cui più recente frutto è il libro C’era una volta in Italia – In viaggio fra patrioti, briganti e principesse nei giorni dell’Unità. Un libro straordinario, che, in maniera al tempo stesso leggera e approfondita, piacevole e documentata, racconta l’Unità d’Italia. Un volume che, non a caso, viene pubblicato proprio mentre l’Italia si appresta a celebrare i 150 anni dall’Unità.
A moderare l’incontro è stato Fabrizio Casinelli, giornalista arpinate che, dopo essere stato dirigente dell’Ufficio Stampa della Presidenza del Consiglio e aver a lungo lavorato a palazzo Chigi, è ora capo ufficio stampa della Rai.
Casinelli, con grande disponibilità, ha accettato l’invito a presentare il libro di Caprarica e da questo incontro è nata una serata davvero straordinaria.
A fare gli onori di casa, come sempre, il presidente Donato Formisano, che ha ringraziato gli ospiti per la loro presenza. Salutando Casinelli il Presidente ha ricordato anche che la presenza di un giornalista di origini ciociare è stata particolarmente significativa: «non solo per la sua grandissima professionalità, per la sua prestigiosa esperienza professionale, ma anche perché la sua carriera ha per la nostra banca un valore particolare: Fabrizio Casinelli è originario di Arpino, ha iniziato la sua attività professionale proprio nella nostra provincia. Per una banca come la nostra, sempre attenta alla valorizzazione delle eccellenze del nostro territorio, la sua presenza è perciò motivo di grande soddisfazione e di grande orgoglio».
Il presidente ha poi ringraziato Antonio Caprarica, «particolarmente atteso e apprezzato da tutti noi» e ha ricordato che la BPC, solo pochi giorni fa, ha ospitato un convegno organizzato dall’Università di Cassino e dal “Centro Interuniversitario di Ricerca per la Storia Finanziaria in Italia”. Il seminario si proponeva di affrontare il tema dell’unificazione finanziaria dell’Italia nel periodo dell’Unità. L’incontro di ieri ha offerto un’ulteriore occasione per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia e di farlo grazie all’intervento di giornalisti particolarmente autorevoli.
La parola è poi passata a Fabrizio Casinelli, che ha ringraziato la Banca per l’invito e si è complimentato perché ha riconosciuto nella BPC “una banca umana”, capace di essere accogliente e attenta alle esigenze non soltanto economiche dei propri clienti. In questo senso particolarmente significativo è stato il fatto che l’incontro si sia tenuto non solo all’interno della filiale, ma anche nello spazio antistante alle casse, dunque in quello che è il cuore dell’operatività della Banca. Una filiale che si è trasformata, diventando un accogliente salotto letterario, al quale ha preso parte un pubblico numerosissimo, attento e partecipe.
Grazie anche alle osservazioni e alle domande proposte da Casinelli, Caprarica ha volentieri preso la parola per presentare il suo C’era una volta in Italia, libro nel quale, come un inviato speciale, racconta tutti i passaggi e i personaggi che pian piano hanno creato l’Italia.
Ha avuto così inizio una conversazione brillante, piacevole, stimolante, che ha permesso al pubblico non solo di ascoltare, ma – grazie alle suggestive e particolareggiate descrizioni – di “vedere” e quasi vivere in prima persona gli anni in cui è iniziata la storia della nostra Italia.
Tra i pregi del libro, la capacità di unire insieme la storia dei grandi personaggi (principi, statisti, monarchi), a quella della gente comune. Particolare attenzione anche alle donne, nobili o popolane, dame di salotto o femministe ante litteram, che contribuirono alla nascita dell’Italia.
Un viaggio entusiasmante che ripercorre ogni regione d’Italia. Leggere C’era una volta in Italia è un modo per riscoprire il nostro passato, capire meglio il nostro presente e riflettere sul futuro.
Al termine dell’incontro, la consegna di quello che è ormai il premio ufficiale degli incontri della BPC: una “ciaramella”, simbolo dell’arte e della cultura locale, con la quale negli ultimi mesi la banca ha simpaticamente voluto omaggiare i suoi ospiti più prestigiosi.
Il prossimo appuntamento è per mercoledì 17 novembre, sempre alle ore 18.00 nella Filiale di Cassino della Banca Popolare del Cassinate. L’ospite – attesissimo – sarà il noto ematologo Franco Mandelli che presenterà il suo ultimo libro Ho sognato un mondo senza cancro. I libri degli autori ospiti di DOLCE SAPERE possono essere acquistati nel Punto Shop della Filiale di Cassino.