Fiera dell’Oro Verde della Ciociaria

17 Dicembre 2010 0 Di redazione

L’olio extravergine d’oliva sarà protagonista insieme ai prodotti tipici d’eccellenza della provincia di Frosinone della I edizione della Fiera dell’oro verde della Ciociaria, in programma il 19 dicembre presso il palazzo dell’Amministrazione provinciale di Frosinone.  L’iniziativa è promossa dal Presidente della Provincia di Frosinone Antonello Iannarilli e dall’assessore all’agricoltura Giovanni Melone che invitano tutti a partecipare alla manifestazione e a regalare i prodotti tipici ciociari di qualità per le prossime festività natalizie. Durante la giornata mostra e degustazione dei prodotti, convegni, musica popolare e piatti tipici della tradizione ciociara. Saranno presenti circa 30 aziende della provincia di Frosinone.

Programma: 
Dalle ore 10:00 alle ore 20:00 – Mostra di oli extra vergine d’oliva e di prodotti tipici d’eccellenza della Provincia di Frosinone con il Patrocinio di ASPOL, CIA, COLDIRETTI.

Ore 11:00 – Saluto delle autorità  – Degustazione guidata dell’Olio extra vergine d’oliva della Ciociaria a cura dell’ASPOL – Confagricoltura

Ore 11:30 – Conferenza su “L’olio extra vergine d’oliva nella dieta mediterranea Patrimonio dell’Unesco”  relatore Prof. Luca Piretta specialista in Scienza della Nutrizione Umana (dal programma di Rai Uno “Occhio alla Spesa”) presso il Salone di Rappresentanza

ore 12:00  – Agriturismo Il  Fascinaro di Casalvieri – presenta la minestra di Nonna Rosa alla ciociara (Finalista 7° campionato di cucina contadina Agri & Tour Arezzo 2010)

Ore 12:30 – Spaghetti aglio di Castelliri olio e peperoncino

Ore 15:00 – Convegno: “Olio Extra vergine d’oliva e Premio Eccellenze Enogastronomiche della Provincia di Frosinone 2010” presso il Salone di Rappresentanza. Consegna attestati di partecipazione alle aziende presenti alla manifestazione.

Ore 16:00 – Musica popolare, Canti di Natale, Concerto per zampogne e ciaramelle, presentazione del cd degli Mbl “Concerto per il Presepe” presso il Salone di Rappresentanza

Ore 17:00 -  Agriturismo Tirotarico di Arpino – presenta la Pagnottina ai funghi porcini on olio extra vergine di Arpino (Finalista 7° campionato di cucina contadina Agri & Tour Arezzo 2010)

Ore 17:15 – Antico Palazzo Filonardi di Veroli – Presenta l’insalata di rinforzo con il Baccalà

Ore 17:30 – Degustazione guidata dell’Olio extravergine d’oliva della Ciociaria a cura dell’ ASPOL – Confagricoltura

Ore 18:00 – Fontana La Criscia di Arce – presenta zuppa di ceci e baccalà con olio extra vergine (Finalista  7° campionato di cucina contadinaAgri & Tour Arezzo 2010)

Ore 18:30 -  Agriturismo Il Castagneto di Supino – Presenta la Pulenta con lu zazzicchie i lu costatelle du gnègno niro du Supino e la Casata Pontecorvese  (con cui ha vinto il Primo Premio Assoluto 7° campionato di cucina contadina Agri & Tour Arezzo 2010)

Dalle ore 10:00 alle ore 20:00 – Visite guidate al palazzo della Provincia a cura dell’Associazione Guide Cicerone

L’ingresso è libero.

 

“Mi sono accorto – afferma il presidente Iannarilli -, e ne sono molto lieto, che parlare di olio della Ciociaria, come del suo vino del resto, è diventata cosa consueta. Ebbene, per noi, già questo è un risultato perché è dai tempi del mio assessorato regionale all’Agricoltura che ho iniziato un percorso soprattutto di divulgazione di una certa cultura, laddove invece mi trovavo di fronte, inspiegabilmente, un deserto cognitivo. Per dirla più semplicemente non riuscivo a spiegarmi come mai, in una terra dove l’olivo fa parte del paesaggio più comune e dove l’olio di oliva è così abbondante e così buono, non si riuscisse a far girare un’economia vera e propria intorno a questo prodotto. E inoltre, perché non si parlasse quasi mai nelle sedi ufficiali di questo stato di cose. Ora, da Presidente della Provincia, ho favorito e continuerò a favorire il lavoro iniziato presso l’Assessorato regionale. Infatti, è per il secondo anno consecutivo che per le festività natalizie, insieme all’Assessore all’Agricoltura, Giovanni Melone, promuoviamo l’olio extravergine della Ciociaria come regalo da mettere sotto l’albero. Un grande, ricco e salutare regalo: per chi lo riceve, per chi lo effettua e per l’economia della nostra terra.
Di progressi ne stiamo facendo molti. Ricordo la mia esperienza a Vinitaly nell’ultima edizione, dove l’olio ciociaro, tra l’altro prodotto nella mia città, Alatri, ha vinto su tutto il resto del mondo. La Ciociaria ha trionfato su tutti , e io mi sono sentito parte di questo successo, perché non solo è da millenni che i nostri avi coltivano l’olivo ma io, da assessore regionale, avevo dato il “la” per alcune operazioni strutturali che si sono rivelate poi vincenti. E comunque  – dice ancora Iannarilli – il Lazio in generale è risultato vincente, segno di grandi progressi che si sono ottenuti negli ultimi anni. Così, tutti possono constatare come, in un anno e mezzo di amministrazione qui alla Provincia, siamo alla seconda edizione della manifestazione per la valorizzazione dell’olio di oliva e quest’anno in una veste molto superiore alla prima e, nel corso dell’anno, ci siano state molte iniziative per mano di diversi assessorati provinciali, che hanno parlato dell’olio di oliva ciociaro, lo hanno studiato, ne hanno divulgato le eccellenti doti. E così continueremo, con assiduità, con pluralità e frequenza sempre maggiori”.

“Sono orgoglioso – sottolinea l’assessore Melone – di presentare questa seconda edizione della manifestazione dedicata a quello che noi chiamiamo “l’Oro verde della Ciociaria”, e cioè l’olio extravergine di oliva. Siamo in una fase di espansione della coltura dell’olivo e della sua cultura. E’ innegabile come, nonostante tutti i venti di crisi facciano sentire il loro morso e anche il mercato dell’olio ne abbia risentito, dal punto di vista culturale, del miglioramento della qualità, dell’affezione al nostro prodotto, si siano compiuti e si continuino a compiere degli importanti passi avanti. E dove c’è qualità non si deve temere, anzi, si devono triplicare gli sforzi per migliorare sempre più e venire fuori con un risultato positivo, perché anche i venti di crisi, se si hanno delle buone capacità interpretative, offrono degli spunti
vantaggiosi- Vino, olio e prodotti della nostra terra sono ormai tra i protagonisti in qualità a livello nazionale. La nostra sfida ora è soprattutto interna al territorio. Penso, per esempio, che ogni ristorante della provincia di Frosinone debba fare la propria parte e mettere in cantina vini della nostra terra e sulle tavole olio ciociaro. Ce ne gioveremmo tutti e noi cercheremo come al solito di fare la nostra parte. Il Presidente Iannarilli ha posto da subito l’accento sulla necessità di attuare un federalismo dei consumi che porta vantaggi immediati per l’economia interna della nostra provincia. Comprate e regalate per Natale l’olio extravergine ciociaro e i prodotti agricoli eccellenti della nostra terra: non è solo un modo di fare un regalo originale, ma fa bene all’economia della nostra terra. Io credo che siamo sulla strada giusta  perché abbiamo svolto un buon lavoro.
Insieme ai vini, che ormai con la doc di Atina e la docg di Piglio sono una sicurezza del nostro territorio, l’olio di alcuni produttori si distingue a livello internazionale e nazionale; abbiamo portato almeno altri dieci prodotti nelle sedi deputate, compreso il Vinitaly 2010, senza soffrire di fronte a nessun competitore nazionale e, anzi, ottenendo successi. Dobbiamo ben presto essere in grado di mettere in piedi veri e proprio prodotti turistici legati alla nostra enogastronomia.
La grande Fiera dell’Oro Verde della Ciociaria, dunque, è un’intera giornata dedicata all’olio extravergine di oliva della provincia di Frosinone, ma non solo. Una giornata che servirà anche ad indicare alla cittadinanza tutti i punti vendita dove si può acquistare olio di altissima qualità e, nello stesso tempo, far bene all’economia locale. Se la qualità dell’olio ciociaro è ormai notevolissima, non si può dire lo stesso per la visibilità della rete commerciale. Fatto sta che i ciociari stessi non sanno che l’olio della nostra terra non ha praticamente rivali da un punto di vista qualitativo e continuano ad acquistare prodotti di dubbia provenienza qua e là senza godere di un bene che hanno a quattro passi da loro. La colpa non è tutta loro. Manca informazione sui nostri prodotti ed è mancata, specialmente sull’olio, la necessaria attenzione. L’iniziativa che presentiamo in questo momento va proprio nel solco della diffusione delle informazioni, della divulgazione non solo delle qualità del prodotto, ma vuole fare un marcato passo in avanti nella proposta commerciale dello stesso. Ecco dunque una serie di convegni, assaggi e soprattutto la possibilità per i cittadini di incontrare i produttori, conoscerli e avere anche gli indirizzi giusti dove andare ad acquistare olio di grande qualità e prezzo contenuto anziché accontentarsi di prodotti quasi sempre stranieri e di scarsa qualità come spesso avviene”.