I cittadini di Sant’Antonino si uniscono alla battaglia per l’acqua pubblica

12 Dicembre 2010 0 Di redazione

Anche le località intorno alla zona di Sant’Antonino hanno risposto favorevolmente alla petizione di firme promossa dalle associazioni politiche cittadine Il Popolo di Cassino”, “Terra nostra”, “Cassino la mia città” e “Libertà e benessere”, affinché l’acqua, bene primario, sia pubblica in tutto il territorio comunale e gestita direttamente dal Comune in tutta la città.
Nei giorni scorsi, intanto, anche i residenti di Cappella Morrone si sono uniti alla “battaglia”, raccogliendo le firme proposte loro dal concittadino Tonino Minchella.
Finora infatti – hanno spiegato Giuseppe Sebastianelli, Gianni Valente, Franco Evangelista, Emilio Iannetta, Orazio Picano, Pino La Norcia, Fabio Fiorillo e Aldo Diodati ai numerosi cittadini che hanno aderito all’iniziativa apponendo le due firme necessarie – mentre in una parte di Cassino, al centro in particolare, il servizio idrico è garantito dal Comune, nella maggior parte delle frazioni e delle zone periferiche è gestita dalla società privata Acea Ato 5.
Uniti sotto lo slogan “Diventa partecipe della tua città”, gli ex amministratori, che hanno già raccolto il consenso delle località di Sant’Angelo in Theodice e di Antridonati, sono impegnati a rendere la popolazione protagonista del cambiamento che auspicano.
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Dopo aver fatto tappa ieri (12.12.10) a Sant’Antonino, domenica prossima chiuderanno la petizione nella frazione di Caira, ma la raccolta di firme proseguirà ancora nelle prossime settimane.