La tutela della Biodiversità vegetale, una sfida di valore strategico per il futuro del territorio Aurunco e Cassinate

12 Dicembre 2010 0 Di redazione

Parte dall’Abbazia di Montecassino, luogo di culto e di disciplina di vita autentica la sfida per salvaguardare la biodiversità esistente nel Parco dei Monti Aurunci e nel Monumento naturale di Montecassino.
La giornata, dedicata a questo tema di grande attualità mondiale, si celebrerà il prossimo 17 dicembre a partire dalle ore 9,00 presso il Salone San Benedetto dell’Abbazia di Montecassino, per poi proseguire il pomeriggio nella Sala Conferenze dell’Hotel Edra a Cassino dalle ore 15.15.
Prendendo spunto dal fatto che il 2010 è stato proclamato dall’ONU “Anno mondiale della Biodiversità”, il Parco dei Monti Aurunci che dall’aprile scorso si occupa anche della gestione del Monumento naturale di Montecassino intende offrire il proprio contributo al tema ripercorrendo l’attività di salvaguardia che ha svolto nei dieci anni di gestione.
E lo farà insieme ai massimi esperti dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza dei Dipartimenti di “Design, Tecnologia dell’ Architettura, Territorio e Ambiente; di Scienza della Terra; di Charles Darwin; del Dipartimento di Ingegneria delle strutture, delle acque e del terreno dell’Università dell’Aquila; dei Dipartimenti di Biologia dell’Università di Pisa e di Tor Vergata; del Dipartimento di Biologia ambientale dell’Università di Roma tre. Della salvaguardia del patrimonio locale si occuperanno, invece, i naturalisti impegnati in vari progetti, il personale dell’Ente ed i responsabili dell’Associazione Cibele.
Per il Parco dei Monti Aurunci la giornata di studi sarà utile per fornire spunti e riflessioni sul futuro del territorio e sulle pratiche di tutela e valorizzazione dell’area aurunca che comprende i comuni di Ausonia, Esperia, Pontecorvo, Pico (in provincia di Fr), Campodimele, Lenola, Fondi, Itri, Formia, Spigno Saturnia (provincia di Lt) e ora anche l’area che si estende attorno al Monastero Benedettino.
Un tema quello della salvaguardia della Biodiversità complesso e delicato poiché significa vita, ovvero la diversità della vita in tutte le sue forme che si traduce in vari ecosistemi di cui fanno parte le foreste, le acque i boschi, gli animali. E quando l’incuria umana modifica questi ambienti il rischio di estinzione delle specie diventa altissimo determinando così anche gravi ripercussioni sociali.
“L’impegno del parco dei Monti Aurunci è quello di coinvolgere insieme agli organi regionali gli enti e le associazioni del territorio che si occupano della protezione dell’ambiente – spiega il Commissario straordinario Iris Volante – affinché si possano avviare progetti condivisi per intensificare le strategie di salvaguardia. Ritengo che parlare dei problemi ambientali che affliggono il nostro territorio possa essere utile a smuovere le coscienze per far comprendere quanto sia importante per la salvaguardia della salute stessa limitare l’inquinamento e l’estinzione della biodiversità vegetale. Per l’evento ho scelto Montecassino poiché rappresenta per l’umanità un esempio ed un punto di riferimento di Regola ed organizzazione comunitaria, così come ci ha tramandato la cultura Benedettina”.