Madonnina “sfrattata” dalla scuola, il sindaco: “Trovata maniera per farla tornare al suo posto”

7 Dicembre 2010 0 Di redazione

La statua di una madonna a Fossacesia e, da almeno un anno, al centro di un duro confronto di idee tra chi sostiene che la rappresentazione sacra, sistemata nel 1953 nell’atrio dell’istituto policomprensivo di Fossacesia (Ch), sia una giusta presenza e chi, sostenendo che sia invece una ingerenza alla laicità della scuola, ne ha ordinato la rimozione.
Adesso, però, la statua potrebbe tornare al suo posto grazie ad una norma ignorata al momento della sua rimozione e successivo parcheggio in un sottoscala.
Il polverone si è alzato a settembre dello scorso anno quando il dirigente scolastico, Corrado Moresco, ha disposto che la “madonnina” fosse rimossa. “Quando entravo nella scuola, avevo l’impressione di entrare in una chiesa” ha detto il preside che con ferma ma educata convinzione aggiunge: “Ho ritenuto necessario curare maggiormente il rapporto con l’utenza in maniera laica”. La sua fermezza non ha tentennato neanche quando a febbraio il Prefetto di Chieti lo ha convocato e, alla presenza del presidente della provincia, del sindaco di Fossacesia e del provveditore, lo ha invitato a desistere da quella sua posizione in nome del buon senso. Il dirigente, però, non ha cambiato idea, “se volete denunciatemi” avrebbe risposto. A nulla è servito il parere del consiglio di istituto che si è espresso per la ricollocazione della statua di gesso, inutile anche la raccolta di firme o i duri attacchi politici. “Se voglio pregare la Madonna – dice convinto Moresco – la vanno a venerare in chiesa”. Il crocifisso, invece, trova posto in ogni aula “Perché – dice il dirigente – la legge lo impone, ma la stessa legge non parla di statue Mariane”.
Il sindaco di Fossacesia, Fausto Stante, centro sinistra, ha una posizione nettamente diversa seppure il dirigente è stato candidato nel suo stesso schieramento e non è stato eletto per un pelo. “Il preside dovrebbe rivedere la sua posizione – dichiara il primo cittadino – Nessuno ha avanzato la richiesta di rimuovere quella statua, quindi nessuno si è sentito offeso da quella presenza, anzi tutti si sono ribellati a quel gesto. Stimo però verificando una norma secondo la quale tutte le strutture o manufatti con almeno 50 anni di esistenza, per essere rimosse, necessitano di una apposita autorizzazione da parte della Sovrintendenza. Se fosse vera questa norma – sostiene il sindaco Stante – inviterò il dirigente a sistemare nuovamente la statua al suo posto altrimenti correrebbe il rischio di una denuncia”. Questa è la novità sulla vicenda per la quale la madonnina, alta 120 centimetri, potrebbe uscire dal sottoscala dove al momento è “parcheggiata” e potrebbe riprendere il posto nell’atrio della scuola primaria di Fossacesia.
Ermanno Amedei