Associazioni di voolontariato, la Bellini scrive alla Polverini: “Un dirigente fa ostruzionismo”

19 Gennaio 2011 0 Di redazione

E’ delusa, amareggiata e arrabbiata, Lucia Bellini per il repentino cambiamento di atteggiamento da parte della Regione Lazio in merito ai pagamenti dei contributi alle associazioni di volontariato. Per questo ha preso carta e penna e ha scritto una lettera aperta al presidente della regione Lazio Renata Polverini. La Bellini è legale rappresentante dell’Associazione di promozione sociale SAMANTA, coordinatrice di 6 Associazioni di promozione sociale , punto di riferimento di un gruppo di cooperative sociali e di Associazioni di volontariato presenti e radicate sul territorio della provincia di Frosinone ed oltre. Per 2 mandati ha ricoperto il ruolo di membro , nonché coordinatore dell’Osservatorio regionale per la promozione sociale, eletta nelle rispettive Conferenze con ratifica deliberativa da parte del Governatore della stessa Regione. “Frequento alcuni Assessorati dal 1998 e – scrive nella lettera la Bellini – ho sempre avuto la certezza di trovarmi di fronte a personale capace, competente, onesto e soprattutto disponibile a confrontarsi. Quando ancora non c’era la Legge sulla trasparenza, i Dirigenti e gli impiegati facevano della “ cosa pubblica” una “ cosa pubblica” ed alla fine era un vero piacere anche essere esclusi dai riparti dei fondi perché si aveva la certezza che effettivamente avevi sbagliato”.
La Bellini dice che l’efficienza del personale della Regione è indiscutibile, ma solo per alcuni. “Nell’Assessorato Servizi Sociali di Via del Caravaggio, 99, da febbraio del 2010, dopo il pensionamento della dott.ssa Franca Cioffarelli , Dirigente d’Area e l’avvento del dr. Emilio Bongiovanni, le cose sono cambiate in peggio. All’inizio pensai che dovesse rendersi conto della materia nuova da trattare e quindi era logico il comportamento riservato ma poi mi sono dovuta ricredere, con grande delusione.
Non sto qui a raccontare come sono dovuta arrivare a “ costringerlo” a dare l’OK al pagamento per contributi assegnati per l’anno 2009, la cui Determina era già stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. Posso solo dire che agli Atti della Regione , dalla Presidenza all’Assessorato ci sono documenti che lo attestano inconfutabilmente e che 2 giorni dopo averli ricevuti è stato dato l’OK dovuto per Legge. Ma comunque ci sono voluti 9 mesi.
A maggio del 2010 le richieste di contributi per le Cooperative e le Associazioni, presentate a giugno del 2009 erano già tutte istruite. Per le Cooperative Sociali già si poteva procedere al riparto dei fondi ed alla pubblicazione, così pure per la Legge 22/99 riguardanti la promozione sociale. I responsabili dei procedimenti avevano provveduto a richiedere , se necessari, chiarimenti ed eventuali altre documentazioni, con lettera raccomandata, dando un tempo per l’invio degli stessi. Le notizie riguardanti il proprio fascicolo erano ancora possibili, in quanto i responsabili dei procedimenti, per anni, sotto la guida di altri Dirigenti, avevano rispetto dell’utenza , delle Leggi e della Cosa Pubblica. A maggio qualcuno fu restituito al proprio ruolo di appartenenza, qualcun altro venne impiegato su altro Servizio e la Dirigente dott.ssa Cipriani, assegnata ad altro Assessorato, fu temporaneamente sostituita dal suo vice dr. Massidda. A quel punto l’attuale Dirigente dell’Area, dr. Emilio Bongiovanni avocò tutto a sé. Azzerò il lavoro svolto dagli impiegati e si mise ad istruire di nuovo tutte le pratiche riguardanti tutte le Leggi amministrate dall’Assessorato.
Da quel momento tutto è diventato “TOP SECRET”. Gli impiegati rimasti non hanno più potuto dare notizie e lui per lungo tempo non ha avuto nessun contatto con chicchessia per le pratiche che stava reistruendo in proprio.
A tutt’oggi è tutto un programma …ma…chissà “come” e chissà “perché” tutto il mondo del Sociale del Territorio Lazio è in fermento. La Determina della Legge 9/87 l’ha mandata al Bilancio a fine dicembre, quella della 22/99 sta per essere pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale – da notizie apprese al di fuori dell’Assessorato.
E cosa sta succedendo? Per le Associazioni sono stati usati in alcuni casi i “ criteri applicativi” di altre Leggi. Es. per la 22/99 quelli del volontariato, perché più restrittivi, per non parlare poi dei punteggi assegnati non si sa con quali criteri inesistenti … ad alcune Cooperative, invece , perché sul Bilancio del 2008 presentato a corredo della richiesta di contributo, ( giugno 2009) non sono state riportate le somme del Capitale Sociale versato da gennaio a giugno 2009, non è stato concesso l’aumento di Capitale richiesto ,anche se tali somme erano indicate, così come per Legge ,sul Libro Soci. ( il capitale sociale può essere versato anche il giorno prima della presentazione della richiesta del finanziamento, purché riportato sul libro soci). Per non parlare poi dei progetti che da sempre sono stati stilati così come presentati anche a giugno del 2009. Il dott. Bongiovanni, peraltro con fare ironico, ha testualmente detto alla scrivente “ progetto di sviluppo? Mica si fa così, quindi non è finanziabile”. Infatti quando si presentano progetti la cui Legge di riferimento lo prevede, bisogna presentarli strutturati così come dice la Legge ma la Legge 9/87 delle Cooperative Sociali non prevede strutture particolari, altrimenti chi aveva già istruito le pratiche avrebbe “ escluso” le stesse per tutti gli anni, a partire dalla sua prima applicazione. Se la Regione non emana nuove Circolari applicative, i criteri sono quelli pregressi, non ci sono dubbi. Mucchi di richieste di accesso agli Atti sono sulla scrivania nel suo Ufficio ma lui , almeno questo sembrerebbe intendersi dal suo “non rispondere” alle molteplici richieste di chiarimenti, aspetterà la pubblicazione del riparto sulla Gazzetta Ufficiale per “ dare notizie” che, a quel punto saranno totalmente inutili, bisogna solo impugnare il provvedimento al TAR con aggravio di spese per chi è stato così illegalmente danneggiato.
Stante questa situazione oggettivamente esistente e facilmente verificabile non sarebbe il caso di intervenire prima della pubblicazione della Determina? Chiedo se è normale per voi politici, eletti dal Popolo, la situazione in cui versa l’Assessorato – conclude la Bellini – o se è il caso che interveniate prima che si proceda per le vie legali, così come si è intenzionati a fare”.