Cavalli maltrattati, l’Aidaa rivendica diritti per gli equini

14 Gennaio 2011 0 Di redazione

Circa 1.000 cavalli da lavoro maltrattati, 600 cavalli randagi, 45 segnalazioni di cavalli maltrattati o maltenuti dentro i maneggi 17 denunce per maltenuta di cavalli in pensioni e maneggi, 8 denunce contro circi e cavalli usati per giochi su pubbliche piazze o nei parchi e 12 denunce per possibile doping di cavalli destinati all’attività ippica.
Questi sono i numeri di cui troppo poco si parla che riguardano i cavalli, animali considerati oramai di affezione quanto i cani ed i gatti che però al momento non godono ancora di tale status e dei quali si è occupato nel 2010 il tribunale degli animali di AIDAA che da novembre ha istituito l’apposita sezione dell’Avvocato degli Equini al quale aderiscono al momento 9 avvocati specializzati che in questi primi giorni del 2011 sono già stati chiamati a dare consulenze su diciassette segnalazioni di problematiche riguardanti i cavalli ed in particolare i cavalli dal lavoro che molto spesso sono oggetto di segnalazione in riferimento alle loro condizioni di detenzione in stalle diroccate o fatiscenti.
Il maggior numero delle segnalazioni riguardati le possibili violazioni ed i maltrattamenti di cavalli (ma anche asini) da lavoro provengono dalle regione del Centro- Sud Italia, dall’Emilia e dalla Toscana invece le maggiori segnalazioni relative ai possibili maltrattamenti di cavalli che vivono in pessime condizioni nei maneggi.
Anche una ventina le segnalazioni per cui nel corso del 2010 si è provveduto a dare assistenza e consulenza legale per denunce di mancato pagamento dell’affitto dei box per cavalli.
AIDAA inoltre lo scorso anno in diverse occasioni si è occupata anche delle condizioni di trasporto dei cavalli specialmente per quanto riguarda i cavalli destinati a manifestazioni sportive nelle isole ed in particolare in Sardegna.
“Certo sono numero esigui rispetto ai dati sul maltrattamento di cani e gatti- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- però mettono in evidenza alcuni fenomeni che rischiano di diventare importanti anche numericamente se non affrontati e risolti subito, come il fenomeno del randagismo equino che riguarda alcune centinaia di cavalli, e il fenomeno dell’abbandono a se stesso del cavallo in età avanzata fenomeno che riguarda prevalentemente ex cavalli usati per attività agonistiche e sportive e cavalli da maneggio. Per questo motivo abbiamo fatto nascere il servizio apposito dello sportello dei legali per i cavalli e gli asini, in questo periodo ci stiamo anche occupando di due segnalazioni relative all’uso degli asinelli in Sicilia. Quello che a noi di AIDAA preme- continua Croce- è avviare un monitoraggio su vasta scala del fenomeno del maltrattamento dei cavalli sia per prevenire sia anche per individuare alcuni ambiti che al momento sono ancora semisconosciuti, mentre spesso si parla solo della questione dei cavalli delle botticelle di Roma o della maltenuta dei cavalli dei circhi. Fenomeni gravi – conclude Croce- ma che rappresentano realmente la piccola punta dell’iceberg del mondo equino dove a ben guardare i problemi sono molteplici”.