“Aggiustavano” gli abusi edilizi, due geometri in manette

25 Febbraio 2011 0 Di redazione

Sapevano come “aggiustare” le carte per sanare qualsiasi abuso edilizio. per questo, questa mattina, i carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della procura di Cassino hanno tratto in arresto i geometri convenzionati con la pubblica amministrazione del Comune di Cassino: C.S. e F.F., rispettivamente 73enne e 43enne di Cassino e di Sant’Elia Fiumerapido.
I due sono ritenuti responsabili, nell’esercizio della loro professione, di numerosi reati tra i quali, truffe (art. 640 c.p.), falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale (art. 479 c.p.) , nonché di soppressione, distruzione ed occultamento di atti pubblici giacenti presso gli archivi di enti pubblici (art. 490 c.p.).
L’attività investigativa condotta dai carabinieri della Sezione di P.G. e della Compagnia di Cassino iniziata nel settembre 2009 a seguito di una denuncia presentata da un cittadino, ha permesso di accertare che i due professionisti, abusando del proprio incarico (convenzionati con la P.A.) falsificavano le pratiche di sanatoria, attraverso false relazioni relative all’assenza di vincoli urbanistici e idrogeologici, modificando, graficamente, il corso dei fiumi, aggiungendo negli elaborati, inesistenti particelle catastali al fine di posizionare gli immobili da sanare alle giuste distanze dalle fasce di rispetto. Proprio le loro relazioni ufficiali, traevano in inganno il Dirigente del Settore che rilasciava, nel corso degli anni, diversi permessi di costruire in sanatoria ad immobili che invece erano sprovvisti dei dovuti requisiti, modificando così l’assetto urbanistico del territorio. L’indagine consentiva di sequestrare diverse pratiche, nonché le successive Consulenze Tecniche disposte dalla Procura permettevano di accertare tante altre illegittime posizioni, inducendo i funzionari del Comune di Cassino ad attivare le dovute procedure di annullamento di numerosi altri permessi di concessione in sanatoria.