All’insegna dell’ambiente nasce il Comitato Solfegna Cantoni

6 Febbraio 2011 0 Di redazione

Si è riunito oggi in Largo Don Bosco a Cassino (località Solfegna Cantoni) il neo costituito comitato Solfegna Cantoni, Cerro, Ponte La Pietra per dibattere sulle problematiche ambientali della zona in particolare sugli scarichi nocivi nei Rio Fontanelle, sul problema amianto e sui rifiuti ancora depositati nello stabilimento ormai dimesso della ex Marini.
Numerosi cittadini hanno aderito all’iniziativa sostenendo fortemente le iniziative del comitato Sono inoltre intervenute altre associazioni che condividono le stesse finalità e alcuni politici.
Sono stati elencate le iniziative intraprese dal comitato e le risposte (o meglio le non risposte) finora ottenute: 24/06/10 denuncia ai Carabinieri Piedimonte S. G., al Comune di Cassino e all’Arpa Lazio
La colorazione marcatamente scura delle acque del rio che faceva presumere scarichi inquinanti. Erano stati allegati anche una piantina della zona ed era stata anche richiesta l’intervento della stampa per documentare il tutto. “Il 26/7/10 – dichiarano i rappresentanti dell’associazione – abbiamo denunciato nuovamente il sospetto inquinamento del fiume dopo che le acque erano divenute scure e si era verificata una moria di pesci. Si era notato inoltre che fuoriusciva del liquido scuro nauseabondo da una condotta sita presso le pompe di sollevamento Cosilam in prossimità della zona industriale. La denuncia è stata inviata al Cosilam, al Comune di Cassino, al Consorzio di Bonifica Valle Del Liri, all’arpa Lazio veniva inviato il 15/11/2010. In una nota denunciavamo gli scarichi abusivi, l’incuria del letto del fiume e altre gravi criticità della zona. Nessuna risposta da parte delle istituzioni. 05/08/10 ricevevamo una nota dal Cosilam con cui si segnalava che si erano attivati per verificare quanto segnalato e che avevano un sistema di telecontrollo che segnala le anomalie (però non dicevano che questo sistema di telecontrollo funziona solo quando siamo noi a denunciare alla stampa le anomalie nel funzionamento delle pompe di sollevamento). L’8 agosto 2010 si costituiva il comitato solfegna cantoni cerro ponte la pietra numerosi sono stati gli aderenti. Il 10/08/2010 nuovo esposto al Comune di Cassino. Nuova denuncia il 16/11/2010 per fuoriuscita di liquido scura dall’impianto di sollevamento Cosilam, Arpa, Cosilam, Comune di Cassino, Consorzio di Bonifica. L’8/11/2010 è stata richiesto l’intervento della Guardia di Finanza e dell’Arpa Lazio. All’esito delle analisi 11/3/10 e 16/7/10 ARPA LAZIO è “emerso uno stato di compromissione che evidenzia apporti significativi sul corpo idrico che dovrà essere sottoposto ad ulteriori indagini..”
L’ultimo nostro grido di allarme – ricordano i responsabili del comitato – risale a qualche giorno fa precisamente il 23/01/2011 quando per l’ennesima volta venivano riversati nel fiume sostanze liquide di colorazione marcatamente scura (così lo chiamiamo noi) la cui provenienza è facilmente immaginabile e per la presenza di rifiuti pericolosi gettati sui margini delle strade.
Il liquido veniva riversato in corrispondenza delle pompe di sollevamento realizzate e gestite dal Cosilam.
Oggi il fiume sta riprendendo il suo aspetto naturale e cosa ancora più bella, grazie alle nostre denunce, ospita anche una coppia di aironi (segno evidente che i pesci sono ritornati). Ma ci vorranno comunque anni perché si purifichi del tutto dalle sostanze che sono sugli argini e sul fondale. Noi siamo determinati a difendere il nostro territorio da personaggi senza scrupoli e dai loro complici e mi riferiscono a coloro che hanno il compito di controllare e di prevenire i disastri ambientali e non lo fanno. E’ ora di finirla, – concludono Luigi Di Raddo e Benedetto Vizzaccaro – non siamo più disposti a subire e far subire ai nostri figli le conseguenze di comportamenti scellerati”.