Consulta femminile; D’Annibale, Tedeschi, Nieri scrivono al Presidente Abruzzese: “Annullare votazione. Sospetti sulle procedure”

9 Febbraio 2011 0 Di redazione

“Ci risulta che ai lavori istruttori delle domande di accesso alla Consulta femminile regionale abbiano preso parte delle collaboratrici del Presidente Maurizio Perazzolo e di alcuni membri della Commissione che risulterebbero anche rappresentanti di alcune organizzazioni ammesse a far parte della Consulta. Commissione che invece ha deciso l’esclusione di soggetti di comprovata esperienza in questo ambito come la Cgil di Roma e del Lazio, l’UDI, la Cisl Lazio, la Confesercenti e Federlazio e l’ammissione di alcuni soggetti come l’Accademia della Cucina Italiana e l’Associazione nazionale amministratori immobiliari professionisti contro le quali la consigliera Tedeschi aveva previsto parere contrario. Si tratta di un fatto sul quale chiediamo sia fatta al più presto luce. Per questo motivo abbiamo indirizzato una lettera la Presidente del Consiglio regionale con la richiesta di annullare la decisione assunta in Commissione ripristinando così le regole di un civile e democratico confronto”. E’ quanto dichiarano in una nota i componenti della Commissione Politiche Sociali Tonino D’Annibale (Pd), Vicepresidente della Commissione, Anna Maria Tedeschi (Idv) e Luigi Nieri (Sel).
“Contestiamo, inoltre, l’atteggiamento del Presidente della Commissione che non ha consentito il normale e democratico svolgimento dei lavori. Riteniamo opportuno, dunque, il ripristino di un clima idoneo al lavoro di una commissione consiliare e una maggiore trasparenza sulle decisioni che riguardano l’ammissione dei componenti di un organo rappresentativo. Chiediamo, dunque, che il Presidente Abruzzese si faccia garante di una normale e corretta attività istituzionale – concludono D’Annibale, Tedeschi e Nieri”.