Festival di Sanremo, la finanza di Cassino sequestra ingente quantitativo di cd contraffatti

19 Febbraio 2011 1 Di redazione

Sono ben 2.000 (duemila) i CD illegali riproducenti le canzoni del Festival di Sanremo sequestrati dalla Guardia di Finanza di Cassino nell’ambito di una serie di servizi disposti dal Comando Provinciale di Frosinone tesi al contrasto del mercato della contraffazione e della pirateria musicale ed audiovisiva nel cassinate.

I compact disc erano stati riprodotti da laboratori clandestini a Napoli, da dove raggiungevano tutta Italia a mezzo di corrieri. Le Fiamme Gialle sono riuscite però a bloccare un carico diretto verso la Capitale, la Ciociaria ed i Castelli Romani, dove sarebbero stati venduti in poche ore con grandi guadagni per i contraffattori ed altrettanti danni per gli autori e l’industria discografica italiana.

Pur essendo il Festival della canzone italiana i “pirati musicali” avevano in tempo di record duplicato le canzoni del festival per immetterle sul mercato.

L’operazione, l’ennesima messa in atto nello specifico settore, fa un parte di un più vasto piano strategico posto in essere dal Comando Provinciale di Frosinone e teso a preservare il territorio frusinate da un serie di traffici illeciti che provenienti dalla Campania provocano danni ingenti a tutti i commercianti onesti.

Il Comando Provinciale risponde così ad una serie di appelli anche provenienti dal mondo economico e politico tesi ad evidenziare la specifica problematica ricordando che l’attività di prevenzione e contrasto del mercato del falso in genere si è ulteriormente intensificata consentendo di raggiungere risultati importanti e mai ottenuti nel passato.

Non solo atteso che il territorio provinciale si presta per lo più come luogo di transito o di smercio, seppur in piccola parte, della merce contraffatta l’azione delle fiamme gialle ciociare si è estesa alla vicina Campania andando a colpire direttamente i luoghi di produzione come la recente operazione Cooming Son ed i diversi sequestri operati fuori provincia dimostrano.

La pirateria musicale, infatti, crea gravi problemi all’economia ed alla cultura nazionale, impoverendo un settore strategico come quello della musica, con ripercussioni sull’occupazione e sullo sviluppo del comparto. Inoltre, i proventi di tale attività finanziano la criminalità organizzata.

Il corriere, un venticinquenne di origine caucasica, è stato fermato sul treno, sulla tratta Napoli / Cassino. E’ stato denunciato per vari reati, dalla pirateria, alla ricettazione, alla violazione delle norme sull’immigrazione. Rischia una condanna alla reclusione fino ad otto anni.