Piano annuale del turismo, 21,5 milioni previsti nel Bilancio 2011

8 Febbraio 2011 0 Di redazione

“Lo schema di delibera relativo al Piano turistico annuale della Regione Lazio per l’anno 2011 è stato assegnato alla XV Commissione consiliare Sviluppo economico, innovazione, ricerca e turismo, presieduta da Giancarlo Miele”. Lo ha annunciato in una nota Mario Abbruzzese, presidente del Consiglio regionale del Lazio.
“Il documento tecnico, che verrà esaminato nei prossimi giorni dalla Commissione competente, rende operative le linee guida delle attività già previste nel Piano turistico triennale 2011/2013, approvato dall’Assemblea regionale lo scorso mese di novembre.
Ventuno milioni e mezzo di euro sono stati previsti nel bilancio 2011, tredici dei quali già disponibili e impegnati, che serviranno a sostenere studi e ricerche di settore, attività di monitoraggio, la creazione di un Osservatorio regionale del turismo, l’istituzione di una Scuola di alta formazione, progetti per la promozione dei territori e del ‘Made in Lazio’ attraverso la fruizione dei vari segmenti turistici.
Il piano annuale – ha continuato il presidente Abbruzzese – prevede anche la riqualificazione e l’ammodernamento delle strutture ricettive, tramite il Fondo unico per il turismo, e un sostegno ai Comuni del Lazio, al fine di coniugare lo sviluppo e la tutela del territorio attraverso una migliore gestione dei flussi turistici. Un piano qualitativo sul quale la governatrice Polverini e l’assessore Zappalà hanno lavorato in modo egregio. Sappiamo fin troppo bene quanto questo settore pesi sul sistema economico e sociale del Lazio, visto che l’intero comparto rappresenta la prima industria per numero di imprese, con dati che si ripercuoto quindi anche sull’occupazione e sul reddito di tanti cittadini della nostra regione.
Strumenti come questi sono strategici per affrontare la crisi in atto che – ha concluso il presidente del Consiglio regionale – ha determinato negli ultimi anni un calo delle produzioni tradizionali, legate a industria e agricoltura”.