Pirateria stradale, fenomeno in crescita, dati allarmanti

3 Febbraio 2011 0 Di Felice Pensabene

La pirateria stradale passata al setaccio dall’Osservatorio il Centauro-Asaps. L’organismo dell’Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale ha rilevato nel 2010 un netto aumento rispetto all’anno precedente con 585 episodi che hanno causato 98 decessi e il ferimento di 746 persone (nel 2009 ci furono 91 morti e 592 feriti). Da segnalare che  i dati riportati dall’osservatorio sono relativi solo gli atti di pirateria più gravi, citati dai mezzi di comunicazione o segnalati dai 700 referenti sul territorio e selezionati sulla base di precisi standard di riferimento. Lo studio evidenzia come nel 74,53% dei casi si riesca a risalire agli autori del misfatto (il 75,5% nel 2009), mentre  il 25,47% riesce a farla franca. Secondo l’Asaps: “Dal 2008 sono quasi 300 i morti causati da questi  vigliacchi della strada. Un dato che dà la cifra della costanza e pericolosità del fenomeno pirateria. Continuano a migliorare le tecniche investigative delle Polizie Locali e dello Stato, ma crescono anche la sensibilità e la capacità degli inquirenti, che non tralasciano più alcun particolare. In effetti, su 585 inchieste, 436 hanno condotto all’identificazione del responsabile, arrestato in 178 occasioni (40,83% delle individuazioni) e denunciato a piede libero in altre 258 (59,17%).  Su tutti questi eventi continua a pesare, come un macigno, l’ombra dell’alcol e delle droghe: in 117 casi (26,83%) ne è stata accertata la presenza, ma è un dato che deve essere accolto con eccessivo difetto per essere considerato ‘attendibile’.  Nella triste classifica regionale per numero di episodi è in testa la Lombardia, con 86 sinistri (14,70%), al secondo il Lazio con 72 (12,31%), e poi Emilia Romagna con 67 casi (11,45%), Sicilia con 48 e Toscana con 47 (8,21% e 8,03%), mentre due soli casi si registrano in Basilicata (0,34%) e nessuno in Valle d’Aosta.