Saldi “furbetti”, la Finanza sequestra oltre mille capi di abbigliamento

3 Febbraio 2011 0 Di redazione

I Comandi territoriali della Guardia di Finanza, dietro direttive del Comando Provinciale di Frosinone, stanno effettuando, nel periodo dei c.d. “saldi”, diffusi controlli sugli esercizi al dettaglio per verificare che le offerte commerciali proposte siano rispondenti a verità, e che i prezzi siano effettivamente scontati rispetto al periodo precedente.
Nel corso delle verifiche, le Fiamme Gialle controllano anche che vengano rispettate una serie di ulteriori normative, nazionali e dell’Unione Europea, a tutela dei consumatori. Tra queste, quelle fiscali, quelle sulla sicurezza e la salubrità dei prodotti, quelle sul “Made in Italy” e sulla contraffazione, e molte altre.
Gli accertamenti presso un centro commerciale di Cassino hanno permesso di scoprire che, all’interno di un negozio, venivano commercializzati capi di abbigliamento ai quali era stata tagliata l’etichetta, e che non riportavano nessuna indicazione sulla composizione del tessuto, la provenienza geografica del prodotto, le modalità di trattamento e quant’altro previsto dalla legge.
Dalle indagini svolte dalle Fiamme Gialle, è risultato che i capi sono di provenienza cinese.
La mancanza di indicazioni non garantiva la sicurezza per la salute di chi indossa tali capi, e pertanto a norma di legge si è proceduto al sequestro sia penale che amministrativo dei circa 1.000 capi d’abbigliamento rinvenuti.
Successivamente, a cura degli organi competenti verranno comminate le previste sanzioni pecuniarie e l’Autorità Giudiziaria valuterà l’eventuale sussistenza di reati.
L’azione della Guardia di Finanza a tutela dei consumatori è intensa e costante, allo scopo di garantire la cittadinanza da pericoli alla salute e da frodi commerciali, tutelando al contempo le imprese che operano nella legalità e che subiscono una concorrenza sleale.