Dialisi e trapianti, aumentano in Abruzzo i pazienti in terapia sostitutiva renale

8 Marzo 2011 0 Di redazione

Dai dati raccolti nel Registro Abruzzo di Dialisi e Trapianto, si evince che anche in Abruzzo vi è un progressivo e costante incremento durante gli anni del numero di pazienti affetti da insufficienza renale cronica terminale che necessitano di una terapia sostitutiva renale (dialisi, trapianto). La prevalenza di tali pazienti è, infatti, passata da 865 per milione di abitanti nel 2003 a 989 nel 2009. I dati del 2010, attualmente in fase di elaborazione finale, sembrano confermare tale tendenza. L’aumento riguarda principalmente i pazienti in dialisi. Al 31 dicembre 2009 risultavano in trattamento dialitico cronico oltre 1.000 residenti in Abruzzo.
I dati individuali mostrano un progressivo invecchiamento della popolazione uremica che inizia il trattamento dialitico e il crescente diffondersi delle patologie metabolico-degenerative quali diabete e nefroangiosclerosi da ipertensione arteriosa, come causa di necessità di dialisi cronica.
Rispetto ai dati dei Registri di dialisi e trapianto, la rilevanza epidemiologica dell’Insufficienza Renale Cronica (IRC) appare comunque molto più preoccupante. Si stima, infatti, che nella popolazione generale, tra il 5% e il 10% delle persone possa avere un danno renale, molto spesso sconosciuto. Il rischio di evoluzione verso la fase avanzata di IRC è elevato ed è ancora maggiore quello di una malattia cardiovascolare importante e spesso mortale.
A illustrare il fenomeno, in vista della Giornata Mondiale del Rene 2011, che si celebra giovedì 10 marzo, è il Professor Mario Bonomini, direttore della Clinica Nefrologica dell’Università “G. d’Annunzio” e della Asl di Lanciano Vasto Chieti. In tale data, dalle ore 10 alle 20, in collaborazione con la sezione provinciale della Croce Rossa Italiana (CRI), la Clinica Nefrologica allestirà a Chieti, in piazza G. B. Vico, una postazione nella quale personale medico specializzato sarà disponibile gratuitamente a effettuare il controllo della pressione arteriosa e dell’esame delle urine nonché a fornire informazioni e materiale illustrativo a tutti i cittadini interessati. Lo slogan di quest’anno è «Lottare per vincere. Stanno bene i tuoi reni? Controlla se sei a rischio».
«L’insufficienza renale cronica – spiega il professor Bonomini – è uno stato di malattia di grande impatto clinico, sociale ed economico sul Servizio Sanitario per tre fattori principali. Il numero di pazienti affetti da IRC è in costante ascesa, la mortalità e la morbilità cardiovascolare nell’IRC sono significativamente elevate e, infine, il trattamento dialitico, punto di arrivo di molti pazienti con IRC, è una terapia ad alto costo sociale ed economico».
Negli scorsi decenni molto è stato fatto per assicurare un trattamento dialitico di qualità a tutti coloro che ne presentassero la necessità e per aumentare il numero di trapianti renali. Oltre a intensificare l’impegno per un ulteriore sviluppo di queste terapie, è necessario promuovere un’energica campagna di prevenzione e diagnosi precoce delle nefropatie.
E’ proprio questo l’obiettivo della Giornata Mondiale del Rene. L’evento, che si celebra annualmente in tutto il mondo, intende aumentare l’attenzione nei confronti del danno renale cronico e dell’importante patologia cardiovascolare a esso associata, sottolineando la necessità di diagnosi precoce e prevenzione delle malattie renali.
La Clinica Nefrologica teatina ha aderito al progetto nazionale «Prevenzione delle malattie renali 2011» proposto dalla Fondazione Italiana del Rene e dalla Società Italiana di Nefrologia.
Giovedì in Piazza G.B. Vico, dopo il controllo della pressione arteriosa e dell’esame delle urine, ai soggetti esaminati sarà rilasciata una scheda con i risultati degli esami e i suggerimenti nefrologici ritenuti più opportuni, inclusi eventuali approfondimenti diagnostico-terapeutici.
Tale iniziativa di promozione della “salute renale” si ripete a Chieti dopo le favorevoli esperienze degli anni scorsi.