Sora – La Rocca: “Famiglia, anziani e diversamente abili, ecco le iniziative da promuovere”

30 Marzo 2011 0 Di redazione

“La famiglia è il pilastro fondamentale della società ed è per questo che merita un sostegno concreto da parte delle istituzioni”. Il candidato Alberto La Rocca mette al centro del suo programma la famiglia individuando forme di aggregazione da utilizzare come strumenti di aiuto per i padri, le madri, i giovani e gli anziani, i quali costantemente si trovano ad affrontare le difficoltà del quotidiano senza un adeguato supporto del tessuto sociale.
In particolare, La Rocca si sofferma sugli anziani e sui disabili, ai quali, sempre più spesso, viene precluso l’accesso alle tradizionali forme di aggregazione e di solidarietà. “Essi – dice il candidato sindaco – hanno bisogno di un sostegno che le famiglie, diversamente costituite e sempre più strutturalmente deboli, non riescono più a fornire, perché è cambiato l’assetto sociale, manca il tempo per dedicarsi loro completamente. Il rischio che si corre, dinanzi a tale situazione, è la solitudine che non fa che determinare un disagio destinato ad avere ripercussioni sulla società”.

Per portare avanti queste idee ed intraprendere un percorso di aggregazione che possa fornire assistenza e allo stesso tempo prevenzione, La Rocca suggerisce il potenziamento del settore Servizi Sociali del Comune. “Il Settore deve promuovere e sostenere varie iniziative per le famiglie e, in modo particolare, per gli anziani e i disabili”. Le forme su cui punta il candidato sono: il soccorso in caso di emergenza, l’università della terza età, i centri ricreativi, il potenziamento delle attività motorie e, infine, le agevolazioni per il trasporto pubblico e soggiorni estivi.
“Per i diversamente abili -, sottolinea Alberto La Rocca – il Settore dei Servizi Sociali dovrebbe rappresentare uno strumento di assistenza specialistica agli operatori, dove chiedere informazioni sui servizi del Comune, modulistica e consulenze sull’ eliminazione e il superamento delle barriere architettoniche, svolgimento delle cure, agevolazioni per il trasporto dei cittadini affetti da problemi motori e visivi”.

Ma la novità cui guarda La Rocca e, più volte ribadita in questi mesi, è la costituzione di una Consulta comunale, in seno alla quale anche gli anziani e le loro famiglie potrebbero avere la giusta rappresentanza e collaborazione sui tavoli decisionali.
“In primis – spiega il candidato sindaco – la Consulta dovrebbe operare quale strumento per fornire un’assistenza concreta, in termini di prevenzione e sostegno, come: fornire informazioni e consigli sulle attività che rispondono direttamente alle loro esigenze, come l’assistenza sociale e sanitaria alle persone non autosufficienti, sia sotto il profilo fisico che mentale; servizio trasporto ai centri ; fisioterapia e psicomotricità; attività di socializzazione e animazione; spazi di riposo; teleassistenza rivolta prevalentemente agli anziani che hanno problemi di mobilità e non possono quindi lasciare la loro casa autonomamente, ma anche ai diversamente abili che hanno bisogno di assistenza”.

“Allo stesso tempo, per tutte quelle persone anziane e spesso limitate solo da condizioni di solitudine, – aggiunge La Rocca – bisognerebbe realizzare spazi decorosi e funzionali dove poter creare opportunità di svago, veri e propri luoghi di incontro alternativi e strutturati con sale adibite alle più svariate funzioni: dalla lettura alla tv, fino all’organizzazione di conferenze su temi di interesse comune, dall’enogastronomia, ai corsi di cucina, al recupero di tradizioni antiche, alla memoria storica legata agli antichi mestieri, attività ricreative e culturali, come corsi di ballo o di fotografia, organizzazione di viaggi, attività di svago in spazi all’aperto per la bella stagione e giardinaggio. Inoltre si potrebbe pensare ad organizzare forme di trasporto pubblico per agevolare il raggiungimento delle sale per anziani e per supportare tutte quelle persone che hanno difficoltà nel muoversi”.

L’elenco dei progetti, oltre ad essere lungo ed ambito, richiede risorse economiche notevoli che, alla luce delle novità legislative, i Comuni hanno difficoltà a reperire. Qual è la strada in tal senso indicata da La Rocca? “E’ necessario programmare gli interventi e iniziare ad esempio a vagliare ipotesi di sponsorizzazioni, accordi di collaborazione, convenzioni che possano aiutare a sostenere le spese necessarie al funzionamento delle strutture. Bisogna favorire in tutti i modi la coesione. Bisogna favorire iniziative che sappiano riportare la famiglia al centro della società. Bisogna promuovere azioni promozionali, volte a far uscire tale istituzione dall’isolamento ed a supportarne la centralità nel sistema di Servizi Sociali del Comune”.