Videocon, Iannarilli: “Dopo l’apertura di Intesa San Paolo attendiamo un tavolo delle parti”

31 Marzo 2011 0 Di redazione

Il mio più profondo e sentito ringraziamento al Ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani. Il riscontro immediatamente positivo per sbloccare le trattative che riguardano la vicenda Vdc Anagni, con l’intervento tempestivo presso i vertici di Intesa San Paolo che solo poche ore prima era stato promesso a me e al Presidente di Unindustria-Confindustria Frosinone, Marcello Pigliacelli, ci da la dimensione di come Romani abbia analizzato e condiviso la bontà delle nostre motivazioni facendosi portavoce di esse presso Intesa Sanpaolo.. Inoltre il Ministro, che ci ha ascoltato con la massima attenzione, ha compreso quanto importante sia per il territorio che rappresentiamo una soluzione positiva della vertenza, tenendo bene a mente le necessità improcrastinabili dei 1200 lavoratori dell’ex Videocon e delle loro famiglie nonché di un importante indotto. Motivazioni che ha subito rappresentato al dott. Corrado Passera ottenendone una convincente apertura. Naturalmente ora si attende l’ufficialità degli accordi tra l’Istituto di credito e gli indiani della Videocon i quali hanno manifestato con concretezza la volontà di estinguere il debito di gestione. Attendiamo per la prossima settimana la convocazione di un tavolo, al quale parteciperanno: il Ministero dello Sviluppo Economico, Intesa Sanpaolo, Videocon, Unindustria e il sottoscritto per ottenere un esito positivo della trattativa per la quale è stato espresso, verbalmente, un atteggiamento positivo. Il tutto, e questa è stata la nostra prima preoccupazione, gestito in modo che per la Vdc esistesse la possibilità di una riconversione. Attendiamo ora con fiducia gli eventi nella speranza di poter parlare, presto e finalmente, di un futuro per l’importante insediamento industriale di Anagni. Di tutto questo non posso che ringraziare anche il Presidente Pigliacelli che ha insistito anche presso di me per fare chiarezza in una situazione che, a suo modo di vedere, presentava atti discordanti ed equivoci manifesti”.