Con l’operazione “Rollando”, i carabinieri sgominano una fitta rete di spacciatori tra Cassinate e Pontecorvese

12 Aprile 2011 0 Di redazione

Smantellata dai Carabinieri del Comando Provinciale di Frosinone un’organizzazione criminale operante tra il cassinate e il pontecorvese, dedita al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti.
L’indagine convenzionalmente denominata “ROLLANDO”, condotta militari della Compagnia di Cassino, trae origine dalla morte per “overdose” di un giovane di Cervaro, avvenuta il 31gennaio 2009.
In tale ambito il NORM della Compagnia di Cassino, unitamente alla Stazione di Cervaro intraprendeva un’attività di analisi dell’utenza cellulare del malcapitato, riscontrando la presenza di numerosi contatti, da cui si evinceva una chiara attività di cessione/acquisto di sostanze stupefacenti. I contatti telefonici erano registrati soprattutto nei confronti dell’indagato principe dell’indagine tale Rolando (da cui deriva il nome convenzionale della stessa). Le immediate attività investigative intraprese consentivano, progressivamente, di scoprire una fitta rete di contatti tra i prevenuti, principalmente con giovani del basso Lazio e in particolare dell’area cassinate/pontecorvese.


Le conseguenti indagini di P.G., scrupolose e penetranti, compiute con riscontri documentali, l’ausilio di operazioni tecniche e mirati servizi, anche con video riprese, hanno consentito di effettuare una serie di riscontri in danno di almeno 6 soggetti (con conseguente recupero di quantità di stupefacente), acclarando, senza ombra di dubbio, la ipotizzata attività di spaccio minuzioso e capillare di sostanze stupefacenti.
Le attività tecniche intraprese, inizialmente in direzione di due soggetti, sin da subito evidenziavano una fitta rete di collegamenti e una fiorente attività di spaccio con altri personaggi, anche familiari, dediti alla medesima attività di approvvigionamento, detenzione, uso e spaccio di sostanze stupefacenti, prevalentemente del tipo “eroina” e suoi derivati (es. “cobret”, olio spalmato su carta stagnola), ma non solo.
Il quadro probatorio a carico degli indagati, consentiva di delineare chiaramente i singoli ruoli avuti dagli stessi, in particolare che Rolando, acquistava, trasportava, approvvigionava e spacciava, anche previa attività di taglio, sostanza stupefacente del tipo eroina, cocaina e hashish, nonché anticipava le somme di denaro necessarie all’acquisto della droga, venendo collaborato, di volta in volta, dagli altri sodali.
A conclusione delle risultanze investigative, il Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Cassino, dott. Mario MERCONE, richiedeva al GIP presso il Tribunale di Cassino, l’applicazione della misura custodiale in carcere nei confronti di tutti i dodici indagati, ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di “detenzione e spaccio” di sostanze stupefacenti; il Giudice – dott.ssa Donatella PERNA, condividendo la richiesta emetteva l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di nove indagati, e la misura dell’obbligo di dimora nel comune di residenza, con prescrizioni, nei confronti di una di esse.
In manette sono finiti Rolando Tortolano, 37 anni di Cassino, Fabio Sforza, 46 anni di Cassino, Pierpaolo Bianchi, 27 anni di Castrocielo, Alessandro Testa, 39 anni di Cassino, Cristina Della Posta, 26 anni di Pontecorvo, Andrea Esposito, 36 anni di Cassino, Daniele Finiani29 anni, Beatrice Carnevale, 56 anni di Sant’Elia, Alfredo Geraci, 58 anni di Cassino.
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