Di Rollo: “Cassino dovrà assumere un ruolo guida per lo sviluppo del basso frusinate”

20 Aprile 2011 0 Di redazione

Dall’Ufficio stampa di Barbara Di Rollo riceviamo e pubblichiamo:
“Ricca di beni culturali e di tradizioni locali, Cassino ed il suo territorio dovranno muoversi nell’ottica della tutela del patrimonio storico e ambientale attraverso il coinvolgimento attivo degli altri comuni dell’area di influenza del cassinate, in modo da definire strategicamente una offerta turistica e culturale ricca, coerente, coordinata ed efficacemente comunicata”. E’ la proposta del candidato sindaco Barbara Di Rollo sullo sviluppo del turismo nel cassinate. “In questa epoca di forte concorrenza tra territori, il turismo necessita di una attenta e puntuale azione di pianificazione da affrontare su un territorio più ampio”.
Ricordiamo che le stesse politiche comunitarie e regionali, infatti, come il POR 2007-2013, premiano le progettualità basate sulla messa a sistema delle diverse vocazioni locali di tipo ambientale, culturale, storiche, religiose.
La città di Cassino, secondo la proposta programmatica della candidata del gruppo “Responsabilità e Impegno”, dovrà assumere un ruolo guida nelle scelte di sviluppo territoriale, ponendosi quale Ente capofila di progettualità e di azioni coinvolgendo i comuni limitrofi e gli altri Enti ed Istituzioni come il Cosilam e l’Università.
“L’occasione, dice Barbara Di Rollo, è data dalla presenza del grande attrattore culturale e turistico dell’Abbazia di Montecassino. Ma il turismo non può essere legato solo ad un unico attrattore. Occorre valorizzare le altre peculiarità territoriali di cui l’intera area del cassinate è ricca, al fine di creare un prodotto turistico territoriale. Mi riferisco, ad esempio, alla integrazione dei percorsi turistici che legano le “vie del sacro” (Abbazia di Montecassino, il santuario di Canneto, il pellegrinaggio al Bambin Gesù di Gallinaro, così come la rete dei sacrari di guerra), alle emergenze storico-archeologiche, anche in stretta sinergia con le aree protette e parchi che sono presenti nell’area come il Parco dei Monti Aurunci, ad esempio”. Per la candidata sindaco, l’integrazione delle tante attrattività turistiche dell’area, consentiranno di definire una “identità turistico-territoriale” in grado di attrarre un turismo variegato e non più di tipo “mordi e fuggi” ma stanziale.
Il Piano di Sviluppo turistico integrato, così articolato, trova concreta fattibilità attingendo ai fondi comunitari del POR FESR, gestiti dalla regione Lazio, sui Grandi Attrattori Culturali (Gac), oppure agli altri strumenti di finanziamento diretti della comunità europea ai quali attingono massicciamente i comuni più attenti e virtuosi.
“Si tratta, continua la Di Rollo, di un nuovo approccio culturale al modo di amministrare che deve restituire alla città il ruolo di attore dello sviluppo del territorio, così come richiesto dalle norme regionali, nazionali e comunitarie. Con le nuove competenze e le attribuzioni derivanti dal federalismo, infatti, i comuni non devono più essere solo enti burocratico-amministrativi, ma istituzioni capaci di attivare politiche di governance territoriale, ponendosi come capofila nei progetti e piani di scala più ampia”. La candidata sindaco Barbara Di Rollo conclude: “Questo è possibile solo attraverso un cambio culturale nelle modalità di concepire il ruolo dell’amministratore comunale, così come avviene da tempo nei comuni più virtuosi anche della nostra regione”.