Disabili senza sostegno, Iris Volante: “Le politiche sociali al primo posto”

1 Aprile 2011 0 Di redazione

“Il grido di allarme lanciato dai presidi di diverse scuole ed istituti di Cassino, di ogni ordine e grado, in merito alla situazione degli studenti diversamente abili è, davvero, sconcertante”. A parlare è la candidata a sindaco Iris Volante che sottolinea ancora: “I tagli del Governo stanno mettendo in ginocchio il diritto allo studio e l’inserimento scolastico degli studenti disabili”. A portare alla luce la drammatica situazione sono stati i dirigenti scolastici degli istituti di Cassino, i quali hanno denunciato, tra le tante cose: carenza di insegnanti di sostegno, riduzione delle ore destinate agli studenti con disabilità, la precaria situazione degli edifici scolastici. “Il quadro emerso mette in serio rischio una idonea formazione scolastica agli alunni disabili” – afferma Iris Volante – “Purtroppo, questi sono gli effetti negativi dei tagli apportati dal Governo alla scuola e alle politiche sociali. “Non è possibile risparmiare pensando di colpire queste categorie: i giovani e i disabili. Nel condividere le preoccupazioni manifestate dai dirigenti scolastici – continua Iris Volante – sottolineo che è fondamentale l’istituzione di una Consulta per il Sociale che coinvolga, in particolare, il mondo della scuola e del volontariato attivo. Un organo, quello della Consulta, basato sulla solidarietà, la partecipazione e l’attenzione alle fasce più deboli. La Consulta – dice la candidata a sindaco – dovrà monitorare tutti i casi di emergenza fornendo ad ognuno risposte concrete. A tal proposito penso anche al coinvolgimento e al contributo che può venire da imprenditori ed istituti di Credito. La Consulta dovrà interagire e coinvolgere anche il Distretto Asl di Cassino e il Consorzio ai Servizi sociali che per il futuro dovrà definire con il Comune di Cassino le linee di politica sociale. E’ necessario valorizzare le politiche sociali e promuovere un nuovo concetto di Welfare comunale che metta fine agli interventi non continuativi e frammentati. Le politiche sociali non possono essere relegate all’ultimo posto. Dando risposte concrete e tempestive si arriverà anche all’eliminazione di lunghe ed estenuanti file d’attesa presso gli uffici comunali ai Servizi sociali. Il fiore all’occhiello della futura amministrazione comunale – conclude Iris Volante – dovrà essere proprio l’assessorato alle Politiche sociali. Se in una città non scatta lo spirito di solidarietà non può definirsi una città moderna”.