Europa, entro fine anno 3 milioni di cani rischiano di essere giustiziati

13 Aprile 2011 0 Di redazione

Sono quasi tre milioni i cani che rischiano di essere giustiziati in Europa entro la fine del 2010 negli stati dell’Unione Europea di questi i cani a rischio di essere giustiziati se va bene con un’iniezione letale sono circa 2 milioni nella sola Romania se il parlamento approverà la nuova legge che prevede la morte di tutti i cani randagi malati. Ma non è solo la Romania la nazione che uccide legalmente i cani con diversi sistemi di eutanasia in contrapposizione con la direttiva Europa sulla tutela degli animali da compagnia che prevede il carcere fino a 2 anni per coloro che uccidono i cani. Oltre alla Romania anche la Spagna è nota per le decine di migliaia di cani che vengono uccisi sistematicamente con l’eutanasia nelle Perreras, ma vi sono anche altre situazioni meno note ma non per questo meno crudeli che avvengono in altri paesi europei dove i cani vengono utilizzati sia per la caccia agli squali che per altre pratiche che ne mettono a repentaglio la vita.


A questi cani uccisi legalmente vi sono le centinaia di migliaia di cani da caccia uccisi in tutta Europa dagli stessi cacciatori con in cima la
moria di oltre 80.000 Galgos (levrieri spagnoli) ammazzati ogni anno, di questo fenomeno seppure in proporzioni minime non va immune nemmeno l’Italia dove ogni anno stando alle stime degli stessi cacciatori almeno 5.000 cani da caccia vengono uccisi sotto il fuoco amico ed altrettati uccisi in quanto giunti alla
“fine della loro carriera”. Per capire la portata e l’ampiezza del fenomeno occorre ricordare che in Europa i cani randagi sono stimati prudenzialmente
tra i 6 e gli 8 milioni di esemplari. “Una vera e propria strage dei cani quella che si prospetta in Europa se dovesse passare la legge del parlamento
rumeno- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- è fondamentale fermare questa strage, noi torniamo a proporre una moratoria della pena di
morte per i cani e l’introduzione obbligatoria della sterilizzazione come unico mezzo per il controllo demografico del randagismo canino. Nei prossimi giorni
presenteremo all’Unione Europea un documento intitolato nuovi diritti degli animali in Europa dove tra le altre cose chiediamo che tutte le nazioni siano
obbligate a sottoscrivere una nuova carta dei diritti degli animali che preveda il divieto totale della pena di morte per i cani”. Per sostenere questa
iniziativa AIDAA ha aperto un gruppo su facebook intitolato NO PENA DI MORTE-NUOVI DIRITTI PER GLI ANIMALI IN EUROPA al quale in 24 ore hanno aderito
migliaia di persone.